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Wall Street, invertito il trend. Nasdaq vicino al record

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NEW YORK (WSI) -Chiusura di seduta positiva per Wall Street, all’indomani della buona performance, che ha permesso allo S&P 500 di riportarsi a livelli inferiori di appena -1,3% dal record assoluto testato a maggio. Il listino ha in particolare toccato il valore più alto da agosto. In una nota Nour Al-Hammoury, responsabile strategist di mercato presso ADS Securities, ha scritto:

“La chiusura di ieri dello S&P 500 e del Dow Jones potrebbe indicare la possibilità di una inversione di trend verso l’alto”

Nel finale, il Dow Jones segna +0,50% a circa 17.918 punti, lo S&P 500 +0,28%  a 2.110 punti, mentre il Nasdaq segna un aumento dello 0,35% a 5.145 punti.

Nel pieno della stagione degli utili societari gli analisti di Société Générale parlano di risultati finora “contrastati”: di fatto, il 51% delle società quotate sullo S&P 500 che hanno reso noti i bilanci ha battuto le attese, appena al di sotto della media degli ultimi dieci anni, pari al 52%. Di conseguenza, gli esperti hanno sottolineato che

Con la crescita globale in rallentamento, a causa della debolezza dei mercati emergenti (specialmente della Cina), e con la Fed e la Bank of England che, si prevede, alzeranno i tassi di interesse per la prima volta dopo tanto tempo, il consensus ha tagliato significativamente le stime sulla crescita dell’eps relativa al 2016.

I mercati azionari, a livello globale, sono riusciti a recuperare decisamente terreno dall’estate, periodo caratterizzato dal balzo della volatilità anche per l’inattesa maxi svalutazione dello yuan decisa dalla Cina lo scorso 11 agosto. A contribuire alle forti oscillazioni dei corsi azionari, anche i timori per il rischio che la Federal Reserve potesse alzare i tassi in modo troppo prematuro (e non è detto che non lo faccia nella riunione di dicembre).

Oggi Wall Street, così come l’azionario europeo, è in attesa di conoscere le parole di Mario Draghi, numero uno della Bce, che parlerà da Francoforte dopo la chiusura delle borse europee. Le sue parole avranno, almeno nell’immediato, maggiori conseguenze sui mercati americani.

Sul mercato valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index è in territorio positivo per la prima volta in quattro giorni.

Tra i titoli: Wells Fargo ha avviato la copertura di Hewlett Packard Enterprise a $18-$20, con rating outperform.

Citigroup ha rivisto al ribasso il rating di HP (dopo appunto la divisione del colosso in due diverse società) da “buy” a “neutral”, portando il target sul prezzo da $17,71 a $14,50.

Deutsche Bank ha rivisto al rialzo il target sul prezzo di Amazon da $725 a $800.

Inoltre gli investitori digeriscono alcune trimestrali deludenti. E’ il caso della compagnia telefonica Sprint. A fine seduta, arriveranno i bilanci di Cbs e Tesla.

Continuano intanto gli annunci di M&A: se ieri Visa ha comunicato l’acquisizione dell’ex controllata Visa Europe e la britannica Shire l’acquisto della statunitense Dyax, oggi Activision Blizzard ha siglato un’intesa per rilevare per 5,9 miliardi di dollari King Digital Entertainment (+15%), il gruppo guidato dall’italiano Riccardo Zacconi e famoso per il videogioco mobile Candy Crush Saga.

Finisce in rally la seduta odierna del petrolio. Al Nymex il contratto a dicembre ha chiuso in rialzo di 1,76 dollari, il 3,81%, a quota 47,9 dollari al barile. A sostenere la materia prima sono preoccupazioni legate a interruzioni nella produzione in Libia (dove e’ stato dichiarato lo stato di forza maggiore nel porto di Zueitina, bloccato da una milizia armata) e in Brasile (dove il piu’ grande sindacato del settore petrolifero ha iniziato uno sciopero da domenica).

La performance viene registrata in vista del dato sulle scorte settimanali calcolato ogni martedi’ alle 16.30 (le 22.30 in Italia) dal gruppo American Petroleum Institute e ogni mercoledi’ alle 10.30 (le 16.30 in Italia) dal dipartimento americano dell’Energia.

L’euro scivola contro il dollaro dello 0,10% a 1.10.