Quando manca mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio positivo, anche si poco sopra la parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno piu’.
Il mercato ha invertito rotta dopo un avvio difficile, dopo che l’euro si e’ stabilizzato e le Borse europee hanno iniziato a ridurre parte delle perdite.
Tra i singoli titoli si mette in mostra Citigroup con un rialzo di quasi l’1%. L’euro si e’ ripreso dai minimi pluriennali sul dollaro di $1.19.
Non si segnalano nuovi sviluppi sul fronte del debito sovranno ma il rendimento del bond decennale ungherese ha guadagnato 18 punti base oggi, all’8.18%, lievemnte sopra quello della Grecia. Si tratta di un rischio notevole rispetto al 2.57% dell’analogo titolo tedesco.
I commenti da panico dei funzionari di governo ungheresi sono preoccupanti e le incertezze rischiano di compromettere ulterioremente la condizione creditizia di Budapest. A livello psicologico il nuovo piano di emergenza da 440 miliardi di euro del G-20 non e’ servito a molto.
Venerdi’ la Borsa Usa ha accusato la peggiore seduta da febbraio dopo che le cifre sul rapporto occupazionale di maggio hanno spiazzato gli investitori, gia’ preoccupati dalla possibilita’ che la crisi del debito sovrano europea possa contagiare anche l’Ungheria.
Ieri, il presidente dell’Eurogruppo dei ministri finanziari della zona euro, Jean-Claude Juncker, ha tentato di placare i timori circa una crisi del debito ungherese e precisato di non essere preoccupato dai livelli attuali dalla moneta unica.
Sul fronte macro nessun dato e’ previsto prima del suono della campanella. Alle 21 italiane si conosceranno le cifre relative al credito al consumo di aprile, con un consensus che prevede un calo di $2 miliardi dopo l’incremento dello stesso valore del mese precedente. A livello di notizie societarie, Talecris Biotherapeutics Holdings balza del 40% circa dopo che Grifols SA ha accettato di comprare la societa’ per $3.4 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in calo. I futures con consegna luglio segnano una flessione di $0.29 attestandosi a quota $71.22 al barile. Sul valutario la moneta unica quota $1.1953 (-0.11%). L’oro cede $2.10 in area $1215.60 (-0.55%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.220% dal 3.195% di venerdi’.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 4.10 punti (+0.38%) a 1070.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un incremento di 4.1 punti (+0.38%) a quota 1844.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 27 punti a 9973 (+0.27%).