Società

WALL STREET: GLI INDICI INVERTONO AL RIALZO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta mista. Il dato macro sull’indice alla produzione e’ salito solo dello 0.1%, indicando cosi’ che l’inflazione rimane contenuta. Positivi anche i dati sul settore immobiliare. Morgan Stanley (MWD) ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle stime.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 2 punti a 10838, il Nasdaq e l’S&P500 sono invariati a 2221 e 1259 rispettivamente.
Positive le performances dei settori semiconduttori, chimico, brokers e oro.
L’indice VIX si trova al livello di 11.29. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura invariata. I volumi sul NYSE sono di 600 milioni di titoli scambiati.

Ancora una volta il Dow si e’ avvicinato intra-day al livello di resistenza di 10950 per poi invertire tendenza e chiudere a quota 10836. Cio’ a cui vorremmo assistere ora e’ un nuovo tentativo di rialzo oltre 10950 accompagnato da volumi elevati e da forza relativa da parte di tecnologia ed “internals”, in special modo dell’indice “advance/decline”.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, la nostra posizione su THQI e’ in lettera dello 0.2%.

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WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 9 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sul prodotto interno lordo.

POSIZIONI RIALZISTE:

SWIR (APERTA IL 28/9 A $11.04; CHIUSA IL 23/11 A $13.18; PERF +19.38%)

MOT (APERTA IL 25/10 A $20.08; CHIUSA IL 3/11 A $23.18; PERF +11.44%)

THQI (APERTA IL 28/10 A $22.44; ATTUALE 23.53; PERF +4.86%)

BORSA: NEW YORK; NUOVO TONFO GM IN SEDUTA INCOLORE/ANSA

Seduta di Borsa fino a questo momento complessivamente incolore a New York, anche se non mancano gli spunti sui singoli titoli, con General Motors che sta perdendo un altro 6% per via fra l’ altro del possibile sorpasso l’ anno prossimo da parte di Toyota come capofila della classifica relativa ai maggiori produttori di autovetture. Va aggiunto che gli scambi oggi avvengono sul Nyse a ritmo ridotto, a causa dello sciopero del trasporto pubblico, in quanto i volumi fino ad ora sono stati di circa il 16% inferiori rispetto allo stesso giorno della passata settimana.

Il mercato ha oscillato inoltre anche con i due dati congiunturali in calendario, vale a dire prezzi alla produzione e costruzione di nuove case, entrambi con riferimento a novembre. Nel primo caso, i prezzi sono scesi dello 0,7%, con il ‘core rate’ (indice depurato da cibo e petrolio) in salita di appena lo 0,1%, un’ indicazione che alleggerisce le preoccupazioni legate al rialzo dell’ inflazione.

Al tempo stesso, però, le nuove abitazioni sono aumentate del 5,3%, contro ogni previsione, e proprio questa seconda statistica ha finito con l’ alimentare i timori relativi ad un’ ulteriore serie di rialzi del costo del denaro da parte della banca centrale statunitense. Di questo possibile scenario sta beneficiando largamente sopratutto il dollaro, con l’ euro sceso quasi a ridosso di 1,18. Quanto al petrolio, oggi è in risalita, scambiato fino ad un massimo di 57,84 dollari (+0,9%).

Per quanto riguarda l’ andamento dei singoli titoli, General Motors lascia sul terreno appunto fino ad un massimo del 6% a 19,78 dollari dopo che Toyota e Honda hanno preannunciato per il 2006 una crescita delle vendite negli Stati Uniti del 10%. Toyota in particolare con questo supererebbe GM al ‘top’ della classifica dei produttori. Sulla falsariga di GM, in ribasso anche Ford Motor, -15 cents a 8,08 dollari, mentre DaimlerChrysler cede 58 cents, a 50,5 dollari.

Bene, al contrario, Morgan Stanley, che ha diffuso una trimestrale assai positiva, con l’ utile in crescita del 49% a 1,68 dollari per azione ed i ricavi a quota 6,96 miliardi di dollari. I profitti in particolare hanno ampiamente battuto le previsioni degli analisti, che si aspettavano un utile per azione di 1,08 dollari (con i ricavi a 6,51 miliardi). Il titolo così sale di 1,22 dollari, a 57,89. Il rialzo del prezzo del greggio dà tono inoltre ai titoli ‘oil’, con Transocean (leader fra le aziende estrattive), che guadagna un dollaro, a 67,45. Occidental Petroleum, la quarta maggiore società petrolifera, avanza invece di 57 cents, a 82,17 dollari.

Attorno alle 18.10 ora italiana gli indici di riferimento sono in pratica invariati: Dow Jones +0,02% a 10.838,77 punti, Nasdaq composite +0,07% a 2.224,33 e S&P 500 +0,05% a 1.260,50.(