Società

WALL STREET: GUIZZO DEL DOW, NASDAQ ANCORA DEBOLE

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in leggera lettera, dopo i risultati deludenti da parte di Cisco Systems (CSCO) che ha battuto le stime di un centesimo, ma non ha convinto per quanto riguarda i futuri trimestri. Intel (INTC) ha annunciato un riacquisto di azioni per $25 miliardi ed un incremento dei dividendi del 25%.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 3 punti a 10543, Nasdaq e’ in lettera di 1 punto a 2170 e l’S&P500 e’ invariato a 1219.
Positive le performances dei settori linee aeree, Internet, oro, tabacco e forniture per la casa; in ribasso invece quello energetico.
L’indice VIX si trova al livello di 12.49. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -900. I volumi sul NYSE sono di 650 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10546, rimanendo nel mezzo della “trading range” compresa tra 10400 e 10700. La sessione di ieri e’ stata dunque un’altra giornata di pausa, senza una precisa direzione del mercato, accompagnata comunque da “internals” positivi.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, SWIR e’ in rialzo dello 0.5%.

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WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questa sera dopo la chiusura, le società di Dell (DELL), Kohl’s (KSS), Pacific Sunwear (PSUN) e Ctrip.com (CTRP), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Domani mattina, non saranno pubblicati dati macro.

POSIZIONI RIALZISTE:

LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; CHIUSA IL 24/10 A $6.30; PERF –9.87%)

SWIR (APERTA IL 28/9 A $11.04; ATTUALE $11.41; PERF +3.35%)

SONS (APERTA IL 19/10 A $4.70; CHIUSA IL 8/11 A $4.99; PERF +6.17%)

MOT (APERTA IL 25/10 A $20.08; CHIUSA IL 3/11 A $23.18; PERF +11.44%)

BORSA: INDICI USA POCO VARIATI, GM AI MINIMI DAL ’92/ANSA

Giornata complessivamente poco significativa per il mercato azionario statunitense, in un contesto caratterizzato dalla diffusione di parecchi dati macroeconomici, con il deficit commerciale salito al nuovo record a settembre, a 66,1 miliardi di dollari. Spicca in ogni caso il nuovo tonfo di General Motors, la cui quotazione e’ scesa ai minimi da 13 anni, cioé dal 1992, con una flessione di oltre il 6% che è la diretta conseguenza delle nuove notizie negative venute sul versante dei conti.

Il titolo perde il 6,3% a 23,09 dollari, dopo che il numero 1 mondiale dell’ automobile ha reso noto che le perdite nel secondo trimestre sono state quattro volte superiori rispetto alle precedenti indicazioni, a 1,07 miliardi di dollari. Oltre a questo, dovrà essere rivisto l’ andamento dei profitti riferito all’ esercizio 2001, per via di alcuni errori contabili. Fra i tecnologici, in territorio negativo Cisco Systems, leader nel networking per le tlc, che cede 59 cents, a 17,16 dollari, dopo che il chief executive officer (amministratore delegato) John Chambers ha espresso alcune riserve sull’ andamento delle vendite sui mercati europei.

A sua volta sulla scia di Cisco è in calo Juniper Networks (-66 cents, a 23,94 dollari), mentre Nortel Networks scivola di 12 cents, a 3,09 dollari. In attesa dei conti di Dell, che saranno presentati dopo la chiusura degli scambi, è in controtendenza Intel, numero 1 mondiale nei chips per computer. Il titolo avanza infatti di 17 cents, a 24,97 dollari, in quanto il gruppo ha preannunciato una maxi-operazione di buy-back fino a 25 miliardi di dollari, mentre il dividendo sarà aumentato del 25%.

Il calo del prezzo del petrolio, sceso oggi sotto i 58 dollari al barile, appesantisce invece le quotazioni dei titoli ‘oil’, con Exxon Mobil che cede 1,55 dollari, a 55,95 dollari. Fra i maggiori rialzi, di rilievo quello di Hospira, azienda produttrice di medicinali e di apparecchiature sanitarie, che guadagna quasi il 10% a 45,08 dollari, dopo aver rivisto al rialzo le stime di utile 2005, a 1,90/1,95 dollari, al di sopra delle previsioni degli analisti.

Fra i finanziari, in sofferenza Fannie Mae, leader nel comparto dei prestiti ipotecari, -98 cents a 45,42 dollari per via dell’ ammissione di nuovi errori contabili, in un contesto caratterizzato da una profonda revisione, tuttora in atto, dell’ andamento degli utili negli ultimi esercizi. Tornando al comparto auto e detto di General Motors, Visteon (componenti) crolla, -13% a 5,8 dollari, dopo aver comunicato che non sarà in grado di rispettare i termini di presentazione dei conti trimestrali.

Per il resto, tornando ai dati congiunturali la giornata odierna ha evidenziato un recupero della fiducia dei consumatori in base all’ indice elaborato dall’ università del Michigan, in quanto la statistica preliminare lo ha posizionato a novembre su 79,9 contro 74,2 di ottobre.

Attorno alle 18.40 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,11% a 10.558,05 punti, il Nasdaq composite perde lo 0,3% a 2.169,34 e lo S&P 500 segna -0,06% a 1.219,87.