Wall Street chiude l’ultima seduta della settimana in territorio positivo anche se, fatta eccezione per il listino tecnologico, i rialzi sono frazionali.
Il Nasdaq si porta sui massimi di quattro mesi riuscendo a chiudere, come il Dow, l’11esima giornata su 13 con il segno piu’. Per l’S&P 500 decima seduta al rialzo su 13.
Il Dow ha terminato a quota 10607.85 in rialzo dello 0.12% (+13.02 punti). Su dello 0.54% a 2315.61 il Nasdaq (+12.36 punti). L’S&P 500 vede un +0.08% a 1125.59 (+0.93 punti). Nell’ordine, gli indici da lunedi’ hanno guadagnato l’1.4%, il 3.3% e l’1.5%.
Si ricorda che quella odierna era una seduta all’insegna delle “tre streghe”, ossia delle scadenze tecniche su futures e opzioni.
Spunti positivi sono arrivati soprattutto dal settore tecnologico con i conti di Research In Motion e Oracle superiori alle attese del mercato. Si aggiunge anche Texas Instruments, che ha annunciato un maxi piano di riacquisto di titoli propri da $7.5 miliardi, pari al 25% dell’attuale capitalizzazione di borsa. Il gruppo di semiconduttori ha inoltre alzato il dividendo di un panny a $0.13.
Sul fronte macro, il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Universita’ del Michigan e’ risultato in calo e sotto le stime. I prezzi al consumo ad agosto sono risultati leggermente sopra le attese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre hanno ceduto l’1% a $73.66 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +0.15% a $1275.70 l’oncia, dopo aver toccato nuove vette a $1284.40 e guadagnando il 2.5% da lunedi’. Attenzione anche all’argento, ai massimi di 30 anni. Il metallo ha chiuso le contrattazioni a $20.82 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro, ha segnato un calo dello 0.28% a quota $1.3041. Il rendimento dei Treasury decennali si attesta al 2.7460% dal 2.7590% (+0.3600) di ieri.