La settimana a Wall Street sembrava essere iniziata con il piede giusto, complici alcuni risultati societari e operazioni di M&A. A mettere il bastone tra le ruote, lasciando nell’incertezza gli operatori divisi tra acquisti e vendite (tanto che gli indici hanno cambiato piu’ volte direzione) e’ stata la fiducia dei costruttori di case, scesa a luglio sui minimi dell’aprile 2009.
Wall Street sembra volersi pero’ riscattare, con il Dow che guadagna lo 0.19% a 10116.59 (+18.69 punti), il Nasdaq segna un +0.28% a 2185.13 (+6.08 punti), l’S&P 500 avanza dello 0.14% a 1066.37 (+1.49 punti).
Il Vix, l’indice della paura, torna a guadagnare quasi il 3% mentre a livello settoriale sono le utilities (considerate difensive) a registrare la miglior performance (+0.9%), seguite da tecnologici (+0.5%), energetici (+0.46%) e industriali (+0.11%). Scivolano sotto la parita’ le risorse di base (-0.13%) mentre sono i finanziari, esattamente come venerdi’ scorso (anche se con flessioni piu’ contenute), a perdere piu’ di tutti (-1.2%).
Eppure non mancano le buone notizie dal fronte societario. Halliburton (+4.62% nel pre-mercato) si mette in mostra. La societa’, tra quelle quelle convolte nell’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, ha raddoppiato i propri utili battendo le attese del mercato.
Fa meglio delle previsioni anche Hasbro. Il gruppo di giocattoli ha registrato nel secondo trimestre utili per azione di $0.29 contro $0.26 dello stesso periodo dell’anno scorso. Gli analisti si aspettavano un Eps a $0.25. I ricavi sono pero’ calati del 7% (cosa che spinge in calo dell’1.29% il titolo) ma la societa’ si aspetta risultati in progresso per fine anno.
Nel settore aereo, Delta Airlines ha messo a segno conti in linea alle attese. La trimestrale annunciata e’ la migliore degli ultimi dieci anni. Per la prima volta nell’ultimo triennio la societa’ puo’ vantare un bilancio in attivo.
Boeing nel frattempo avanza (+0.73%) dopo la commessa ottenuta dalla compagnia aerea di Dubai Emirates e anche da parte di General Electric, attraverso la sua divisione GE Capital Aviation Services.
Motorola segna un +2.67% (sempre nel pre-mercato) dopo aver raggiunto un accordo con Nokia Siemens Networks. Quest’ultima acquistera’ la maggioranza degli asset della prima nel campo delle infrastrutture per le reti wireless mettendo sul piatto $1.2 miliardi. Tra i risultati attesi oggi, quelli di Ibm e Texas Instruments.
Sul fronte macro, giornata scarna di appuntamenti. Alle 19:00 ora italiana e’ prevista l’asta di titoli a 3 e 6 mesi da $30 miliardi.
Le borse europee nel frattempo hanno cambiato rotta mentre si torna a parlare di Ungheria. Il fiorino ha decisamente perso terreno dopo lo stop nel fine settimana alle trattative tra governo e Fmi sulla revisione dell’accordo di finanziamento da 20 miliari di euro, raggiunto nell’ottobre 2008. Intanto Moody’s ha tagliato il rating dell’Irlanda a Aa2 da Aa1 con outlook stabile.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio avanzano. I futures con consegna agosto guadagnano $1.06 attestandosi a quota $77.07 al barile (+1.39%). L’oro flette di $8.50 a quota $1179.70 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2968 (+0.30%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.9460% dal 2.9390% di venerdi’.
