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WALL STREET IN RALLY, DOW JONES SOPRA I 13000 PUNTI

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Seduta in rally e nuvo record storico per il Dow Jones, riuscito a sorpassare di slancio la soglia psicologica dei 13000 punti per la prima volta nella storia, grazie ad un rialzo giornaliero dell’1.03% che lo ha portato a chiudere a quota 13087; l’S&P500 e’ avanzato dell’1.00% a 1495, il Nasdaq dello 0.92% a 2547.

Il Dow Jones, che traccia comunque l’andamento di appena 30 titoli industriali, e’ risultato in crescita in 17 delle ultime 19 sedute. L’indice ha impiegato sei mesi per passare dalla soglia dei 12000 punti a quella di 13000. Nel lasso di tempo indicato, a registarre le migliori performance sono stati Alcoa ([[AA]]), McDonald’s ([[MCD]]) e Honeywell ([[HON]]).

A guidare al rialzo l’indice industriale e’ stata la buona trimestrale del colosso aerospaziale Boeing ([[BA]]) rivelatasi migliore delle attese. Tra gli altri componenti, Alcoa ([[AA]]) e’ schizzato del 6.20% dopo aver annunciato l’intenzione di vendere alcuni business (visita la sezione Titoli Caldi per i dettagli). In buon progresso anche il gigante petrolifero Exxon Mobil ([[XOM]]) dopo aver annunciato un incremento del dividendo trimestrale. In forte rialzo anche il colosso informatico IBM ([[IBM]]) sulla scia del nuovo piano di buyback comunicato nella seduta precedente.

I 3200 titoli tecnologici del Nasdaq Composite sono ancora, come indice, circa a -50% rispetto ai massimi del marzo 2000. Meglio l’S&P500 ad un distacco vicino ai due punti percentuali dal top storico di 1527.46 punti registrato il 24 marzo 2000. Delle societa’ facenti parte dell’indice, che hanno diffuso le trimestrali fino a questo momento, il 69% ha battuto le attese degli analisti. Mediamente in un trimestre la percentuale dei risultati migliori delle attese si attesta intorno al 60%.

Tra le altre societa’ che hanno riportato i bilanci fiscali in giornata, spicca il balzo del colosso retail online Amazon.com ([[AMZN]]) che ha riportato utili piu’ che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il titolo e’ avanzato del 26% recuperando i livelli del 2004. Positiva anche la trimestrale del gigante delle bibite PepsiCo ([[PEP]]), del gruppo energetico ConocoPhillips ([[COP]]), e della societa’ leader negli utensili elettrici Black & Decker ([[BDK]]).

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La spinta iniziale a Wall Street era stata offerta dalla lettura positiva del dato sugli ordini di beni durevoli di marzo, avanzati del 3.4% oltre le attese degli analisti. Incoraggiante l’aumento della spesa capitale, per cui era stato stimato un riflesso negativo sul Pil del primo trimestre (dato preliminare in calendario il prossimo venerdi’).

Una nota negativa e’ emersa dal settore immobiliare. Dopo il crollo delle vendite di case esistenti, il dato sulla comprevendita di case nuove ha registrato un avanzamento inferiore alle attese, confermando il trend ribassista del comparto.

Sugli altri mercati, il petrolio e’ schizzato al rialzo dopo che i dati settimanali sulle scorte hanno evidenziato un aumento delle riserve di greggio e un forte calo di quelle di benzina (l’undicesimo consecutivo) (i dettagli nella sezione Target News). I futures con consegna giugno ha registrato un progresso di $1.26 a $65.84 al barile.

Sul valutario, euro stabile nei confronti del dollaro a quota 1.3638, dopo aver registrato un nuovo recordo storico di 1.3669. In leggerissimo calo (-$0.30) l’oro a quota $687.40 all’oncia. In flessione i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.6460%.