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Wall Street in recupero, mercato digerisce rialzo anticipato dei tassi

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NEW YORK (WSI) – Wall Street ha chiuso in rialzo recuperando gran parte delle perdite di mercoledì con gli investitori che hanno iniziato a digerire le nuove intenzioni della Fed e la possibilità di un aumento dei tassi d’interesse già a metà del 2015.

A dare una spinta ai listini sono stati anche una serie di buoni dati sul fronte macroeconomico, arrivati dal settore manifatturiero e dell’occupazione. Il Dow Jones ha guadagnato 108,88 punti, lo 0,67%, a 16.331,05 punti, il Nasdaq e’ salito di 11,68 punti, lo 0,27%, a 4.319,29 punti e lo S&P 500 ha aggiunto 11,24 punti, lo 0,6%, a 1.872,01 punti. Importante supporto per l’indice S&P 500 è a quota 1.850, con diversi analisti che vedono questa hammer come un segnale secondo cui il mercato troverà buyer ogni volta che scenderà.

Il petrolio ha terminato in ribasso: il contratto a maggio ha perso 27 centesimi, lo 0,3%, a 98,9 dollari il barile. Dopo il balzo nei rendimenti registrato ieri, i titoli di Stato americani hanno avuto una seduta tranquilla chiudendo poco mossi. Il rendimento del decennale si e’ attestato al 2,77% e quello del trentennale al 3,66%. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,3775 dollari mentre il biglietto verde avanza a 102,41 yen.

La Fed ha annunciato tagli di acquisti di asset di Treasuries e di titoli legati ai mutui per un valore di $10 miliardi, a $55 miliardi. Ma non è stato questo annuncio a innervosire i mercati, visto che tutto è andato secondo le attese. Il nervosismo è stato alimentato dalle parole del neo presidente della Fed Janet Yellen, che ha fatto riferimento a un eventuale rialzo dei tassi prima del previsto. Ieri il governatore Janet Yellen ha ipotizzato che tra la fine del piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari e il primo aumento del costo del denaro potrebbero passare circa sei mesi.

Da segnalare che, negli ultimi anni, tre manovre di quantitative easing, unite a tassi di interesse ai minimi storici, hanno permesso allo S&P di balzare fino a +178% dal minimo in 12 anni testato nel 2009. Il mercato Usa si appresta a entrare nel sesto anno del mercato toro.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti che sono cresciute la scorsa settimana di 5mila unita’ a quota 320mila. La media mobile delle quattro settimane e’ calata nel periodo di 3500 unita’ a quota 327mila, il livello piu’ basso dalla fine di novembre, ma comunque in prossimità di cinque anno fa, ovvero quando è è finita la recessione. In calendario anche il dato sulle vendite di case esistenti, atteso a febbraio in calo -0,4%. Si attende anche il Superindice di febbraio, stimato in aumento +0,2% dal +0,3% di gennaio.

Meglio delle attese il superindice dell’economia americana che è cresciuto in febbraio dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,3% registrato in gennaio. Il dato odierno è nettamente migliore delle attese degli analisti che si attendevano un incremento limitato allo 0,2%. Oltre le stime anche l’indice delle attività economiche dell’area di Filadelfia che è salito in marzo a 9 punti dai -6,3 di febbraio. Ogni dato sopra quota zero indica una fase di espansione delle attivita’ economiche. Le attese degli analisti erano per una lettura del dato a quota 3,5 punti.

Restano sullo sfondo le tensioni geopolitiche dopo che truppe russe hanno fatto irruzione in due basi navali ucraine, tra cui il comando navale a Sebastopoli. Gli Usa hanno avvertito Mosca che rischia sempre di più l’isolamento in quella che è la più grande crisi tra le due potenze dalla Guerra Fredda. Mentre al momento poche aziende statunitensi hanno ridotto le loro esposizioni nell’area, gli investitori sono preoccupati sulle ricadute di una eventuale escalation delle tensioni.

Tra i titoli, Jabil Circuit ha previsto per il 2015 utili core sopra le stime di Wall Street fiduciosa in una ripresa del suo business con BlackBerry. Il costruttore Lennar ha riportato un balzo del 36% degli utili grazie alla crescita delle vendite di case di alto valore. I titoli di Deutsche bank quotati a Wall Street sono negativi dopo che il gruppo tedesco ha detto che è in linea con i target 2015 nell’investment banking. I titoli Usa Gloaxosmithkline sono in calo dopo che un vaccino sperimentale per il trattamento del cancro non ha superato un secondo test. Il gruppo farmaceutico britannico ha detto tuttavia di essere ancora fiducioso di indentificare dei gruppi di pazienti sui quali il farmaco potrebbe dare dei risultati positivi.

In ambito valutario, l’euro è osservato speciale dopo le dichiarazioni di Yellen: la domanda è se l’attesa di un rialzo dei tassi Usa più o meno imminente scatenerà i buy sul biglietto verde.