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Wall Street in rialzo, ma tassi Treasuries preoccupano

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NEW YORK (WSI) – Wall Street ha chiuso la prima seduta della setimana in rialzo. L’indice Dow Jones è salito +0,59%, il Nasdaq Composite +0,16% e lo S&P 500 +0,5%. Investitori in attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali, con Alcoa. L’euro è scambiato a 1,2817 dollari. Petrolio a 103,11 dollari al barile.

Ancora protagonisti i timori sulle prossime mosse della Fed e l’aumento improvviso dei tassi sui Treasuries Usa, che lo scorso venerdì hanno registrato balzi fino a +11%, e che rischiano di mettere a rischio la ripresa del mercato immobiliare degli Stati. Dopo il rapporto sull’occupazione di giugno, per molti aspetti positivo, gli investitori americani sono piu’ convinti che mai che la Federal Reserve ridurra’ gia’ a settembre la portata delle misure di stimolo all’economia e, quindi, del programma dell’acquisto di bond. Se questo succedesse, dicono gli analisti sentiti dal Wall Street Journal, il mercato azionario potra’ perdere lo slancio che a maggio ha portato il Dow Jones a valori record. Indicazioni sulla politica monetaria della Federal Reserve potranno arrivare mercoledi’, quando la Banca centrale pubblichera’ i verbali della riunione del Fomc, il comitato monetario della Fed, dello scorso 18-19 giugno.

I rendimenti decennali hanno guadagnato ben 54 punti base in un mese. Nella sessione odierna, tuttavia, i tassi scendono -2,67% al 2,67%.

In assenza di indicatori macroeconomici di rilievo, i riflettori sono puntati gia’ sull’inizio della stagione delle trimestrali: a dare il calcio di inizio sara’ come di consueto Alcoa, attesa alla prova dei conti dopo la campanella di chiusura (+1% in apertura).

Stando a un sondaggio di Bloomberg, gli utili delle società scambiate sullo S&P 500 sono cresciuti nel corso del secondo trimestre dell’1,8% circa, in calo rispetto alle stime di un +8,7% di sei mesi fa. Una volta che le i colossi industriali e le banche avranno diffuso i conti (Jp Morgan e Wells Fargo sono le prime, venerdi’) si avra’ un quadro abbastanza completo della direzione che l’economia americana sta prendendendo, ovvero se sta crescendo sufficientemente in fretta da evitare shock.

Riguardo ad altri titoli, Priceline.com (PCLN) +2% circa dopo che Morgan Stanley ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo a “overweight”.

Acquisti su Dell, +2,6%, dopo che l’Institutional Shareholder Services, la più grande società di consulenza per gli investitori, ha consigliato agli azionisti di accettare l’offerta di Michael Dell, pari a $24,4 miliardi.

Tornando all’azionario, l’indice S&P 500 ha guadagnato la scorsa settimana +1,6%; il listino è sceso -2,2% dal record testato lo scorso 21 marzo, ma rimane in rialzo +14% per il 2013.

In ambito valutario, il Dollar Index, che misura la performance del biglietto verde nei confronti delle sei valute concorrenti principali e’ salito ai massimi da luglio 2010. L’euro +0,31% a $1,2870; dollaro/yen -0,10% a JPY 101,08. Euro/franco svizzero +0,33% a CHF 1,2407.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,71% a $102,49 al barile, oro +1,43% a $1.230.