Mercati

Wall Street in rialzo nonostante delusione Pil

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Seconda seduta consecutiva in rialzo per Wall Street, in scia al generale andamento delle piazze asiatiche e di quelle europee, quest’ultime sostenute da un dato migliore delle stime sulla fiducia dei consumatori tedeschi. Il Dow Jones sale dell’1,02% a 14.910,29 punti, il Nasdaq avanza dello 0,85% a 3.376,22 punti, mentre lo S&P500 mette a segno un progresso dell’1% a 1.603,31 punti. Oro ai minimi di tre anni, T-Bond ai massimi giornalieri.

Gli investitori americani sembrano non prestare troppa attenzione alla lettura finale del Pil del primo trimestre, inaspettatamente tagliata. Anche perche’ la Federal Reserve potrebbe rimandare il taglio al piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari. Inoltre, i timori di una stretta creditizia in Cina sembrano essersi calmati.

Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones balza di 135 punti, lo 0,91%, a quota 14.895, il Nasdaq avanza di 30 punti, lo 0,87%, a quota 3.377, l’S&P 500 guadagna 15 punti, lo 0,94%, a quota 1.603 punti. Il petrolio ad agosto segna un +0,13% a 95,48 in attesa delle scorte settimanali . L’oro ad agosto riduce leggermente i cali: -2,83% a 1.239 dollari all’oncia.

Nel primo trimestre, ilPil Usa è stato rivisto al ribasso dal Dipartimento del Commercio, passando dal 2,4% all’1,8% annualizzato.

Bilanciano le notizie negative sul Pil, le parole delle banca centrale cinese, che ha ribadito il suo sostegno al sistema finanziario e la volonta’ di mantenere i tassi su livelli ragionevoli. La People Bank of China, tuttavia, non ha intenzione rispondere alle richieste delle banche”.

Tra i singoli titoli, bene le big della finanza come Citigroup e Bank of america.

Male invece Barrick Gold e Newmont Mining. I titolli dei gruppi minerari cedono piu’ del 2% pagando il calo dell’oro, schiacciato sui minimi di tre anni. La lettera si abbatte anche sull’argento, ai livelli piu’ bassi di 34 mesi.

In ambito valutario, l’euro -0,34% a $1,3039; dollaro/yen -0,36% a JPY 97,45; euro/franco svizzero -0,17% a CHF 1,2253. Il commento sulle valute di Mps Capital Services sul cambio euro/dollaro: “Il movimento sta proseguendo questa mattina con il cambio in prossimità del supporto 1,3050 con il livello successivo collocato presso 1,2950. La resistenza oggi passa da 1,3150”.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,25% a $95,08 al barile, oro in forte flessione -3,46% a 1.230,70. Sempre Mps Capital Services, nel far notare che i prezzi del metallo giallo viaggiano ai minimi dal settembre 2010, sottolinea che l’ammontare del metallo prezioso detenuto dagli Etf mondiali ieri è sceso ai minimi dal giugno 2010. Le vendite hanno colpito anche il future sull’argento sceso ai minimi dall’agosto 2010.