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Wall Street in rialzo, occupazione mai cosi’ bene da 6 anni

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NEW YORK (WSI) – Chiude in rialzo la seduta di Wall Street sull’onda dei dati sull’occupazione di settembre, risultati superiori alle attese. A settembre la disoccupazione Usa e’ calata sotto il 6 per cento per la prima volta dal 2008.

Nel finale, il Dow guadagna l’1,24% a 17.009 punti, il Nasdaq sale dell’ 1,03% a 4.476 punti mentre lo S&P 500 guadagna l’1,2% a 1.968 punti.

Il petrolio ha terminato in calo di 1,27 dollari a 89,74 dollari il barile, finendo sotto quota 90 dollari per la prima volta da aprile 2013. Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono misti con rendimenti in aumento al 2,44% per il benchmark decennale e in calo al 3,13% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari si rafforza il dollaro a 108,41 yen mentre l’euro cala a 1,2510 dollari.

Tuttavia gli indici chiudono la settimana con un bilancio negativo (Dow -0,8%, S&P 500 -0,6%), a causa delle perdite registrate nei giorni scorsi sulla notizia del primo malato di Ebola negli Stati Uniti. Anche le proteste a Hong Kong hanno contribuito ad accrescere la tensione: gli investitori temono infatti che il prolungarsi degli scontri possa avere conseguenze sulla crescita di Hong Kong e Cina.

[ARTICLEIMAGE] Entrando nel dettaglio dei dati sul mercato del lavoro, a settembre il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti e’ sceso al 5,9% dal 6,1% di agosto. Il dato e’ migliore delle attese degli analisti che si attendevano una conferma al 6,1% e mostra il valore piu’ basso dal luglio 2008. Secondo i dati del dipartimento del Lavoro inoltre nel mese sono stati creati 248mila posti di lavoro, piu’ dei 215mila attesi dal consensus. Rivisto anche il dato di agosto a 180mila unita’ da 142mila con un tasso di disoccupazione rimasto invariato al 6,1%.

Ora gli operatori aspettano la riunione della Federal Reserve di fine mese per avere lumi sulla politica monetaria, visto che il tasso di disoccupazione – al 5,9% – e’ sceso piu’ velocemente delle stime della banca centrale.

[ARTICLEIMAGE]Per quanto riguarda invece il deficit, in agosto il disavanzo della bilancia commerciale americana e’ calato leggermente a quota 40,11 miliardi di dollari. Il dato e’ inferiore sia a quello di luglio (40,55 miliardi) sia alle attese degli esperti (41 miliardi).

Meglio delle attese l’indice ISM non-manifatturiero che è sceso a settembre, rispetto ad agosto, 59,6 a 58,6 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 58,9 punti. Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.

Azionario globale in generale rialzo, con l’indice di riferimento MSCI All-Country World Index che interrompe una fase ribassista durata quattro sedute. Su base settimanale, la performance è comunque negativa e pari a un calo -2,3%. Alla vigilia, il listino ha chiuso al minimo dal mese di aprile. Lo S&P 500 ha sofferto la seconda flessione su base settimanale, per la prima volta dallo scorso maggio, cedendo questa settimana -1,9%. L’indice oscilla vicino al minimo dal 12 agosto.

Occhio alle dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis James Bullard, che ha affernato che l’economia statunitense sta riportando un trend superiore alle stime presentate dalla Fed nel settembre del 2012, quando è stato lanciato l’ultimo programma di acquisto di bond, dunque il QE. Di conseguenza, a suo avviso, sarebbe necessario che la Fed si muovesse più in fretta nell’alzare i tassi sui fed funds. Per Bullard già un rialzo dei tassi nel primo trimestre del 2015 sarebbe tardivo. Da segnalare comunque che Bullard non è un membro votante del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.

A livello societario, JPMorgan Chase ignora l’impatto dell’attacco hacker subito a giugno: sono 76 milioni i consumatori colpiti. Il gruppo farmaceutico Mylan guadagna terreno dopo avere alzato le stime per il terzo trimestre e l’intero anno fiscale.

La catena di negozi di elettronica al consumo RadioShack corre su voci di rifinanziamento di prestiti. Linn Energy ha detto di avere raggiunto un accordo per cedere i suoi asset in Texas e Oklahoma per 2,3 miliardi di dollari permettendo al gruppo energetico di finanziare l’acquisto di asset in Devon Energy.

Apco Oil & Gas International corre dopo l’annuncio di acquisto da parte dell’argentina Pluspetrol Resources Corp in un’operazione da 427 milioni di dollari. Nelle prossime settimane il colosso dei cereali Kellogg sembra voglia incontrare a Londra il produttore di biscotti e snack United Biscuits e sondarne l’acquisto da 3,23 miliardi di dollari. Facebook ha ricevuto l’ok della Ue all’acquisizione della app WhatsApp.

ALTRI MERCATI -Netto calo dell’euro sul mercato dei cambi, la valuta unica torna sotto 1,26 sul dollaro ai minimi da 25 mesi mentre la divisa americana e’ balzata in avanti a seguito di dati migliori del previsto dal mercato del lavoro.

Il biglietto verde è balzato +6,9% negli ultimi tre mesi, confermandosi la migliore valuta tra le 10 delle economie avanzate monitorate da Bloomberg Correlation-Weighted Indexes. Nello stesso arco temporale, lo yen è sceso -0,5% e l’euro ha fatto -1,8%

L’euro a 1,2510 dollari; dollaro/yen +0,50% a JPY 108,95; euro/franco svizzero +0,02% a CHF 1,2087; euro/yen +0,15% a JPY 137,52.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio perdono 1,27 dollari a 89,74 dollari al barile, quotazioni oro -0,67% a $1.206,90.