NEW YORK (WSI) – Seduta negativa per gli indici azionari americani in attesa di conoscere i prossimi passi della Fed in materia di politica monetaria. In rialzo invece i rendimenti dei Treasuries Usa, con il T-bond 30 anni al nuovo record, oltre quota 3,9%, il che conferma le aspettative del mercato sulla fine ormai vicina di un’era di tassi ai minimi. Chiusura quindi in rosso per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,50% a 15.008,13 punti, il Nasdaq cede lo 0,40% a 3.589,09 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo lo 0,6% a 1.646 punti. Si tratta di un momento delicato per la borsa Usa: 9 sedute delle ultime 11 sono state negative, di cui le ultime quattro di seguito. Decisamente lo smoblizzo e’ in atto.
Il Dow Jones (-0,3% venerdi’) e’ reduce dalla peggiore settimana del 2013 e da 14 mesi a questa parte. Si e’ trattato della peggiore settimana per l’indice delle blue chip da maggio 2012 e il maggiore calo di punti da giugno 2012.
Il 21 agosto Ben Bernanke e soci renderanno noti gli elementi principali dell’ultima riunione del Comitato monetario della banca centrale Usa. Gli esiti della riunione offriranno maggiori dettagli sul possibile ritiro delle manovre di stimolo della Fed.
“Prima di conoscere le minute del FOMC è difficile prevedere cosa potrà accadere”, osserva in una email inviata a Bloomberg Michael Hewson, analista di mercato di CMC Markets. “Il sentiment rimane debole dopo il calo consistente della scorsa settimana”.
Uno dei motivi all’origine del selloff alla fine della settimana scorsa e’ stato il balzo dei tassi sui titoli di stato, che si sono issati ai massimi da luglio 2011 in chiusura.
Ad alimentare tali andamenti e’ stato il timore che la Federal Reserve incomincera’ a staccare gradualmente la spina a partire da settembre alle misure straordinarie di allentamento monetario che prevedono l’acquiso di titoli pubblici per $85 miliardi al mese.
In ambito valutario, euro +0,31% a $1,3370, dollaro/yen +0,41% a JPY 97,92; euro/franco svizzero -0,15% a CHF 1,2367. Euro/yen +0,78% a JPY 130,93.
Sui mercati delle commodities, i futures sul petrolio -0,21% a $107,23 al barile, oro +0,19% a $1.374,30 l’oncia. Quanto ai Treasuries, il tasso decennale di riferimento guadagna ancora terreno, attestandosi al 2,857% forte di un progresso di 3 punti base.