NEW YORK (WSI) – Dopo un avvio negativo, peggiora l’andamento di Wall Street. Il futuro della politica monetaria accomodante della Fed resta un grande interrogativo tra gli investitori, il cui nervosismo si e’ tradotto oggi in una maggiore volatilita’ sui listini. Una boccata d’ossigeno e’ arrivata dopo che Eric Rosengren, il presidente della Federal Reserve di Boston, secondo cui la Fed deve garantire il suo appoggio per sostenere la crescita economica anche aumentando il piano di acquisti bond.
Ciò tuttavia non è bastato per riportare in territorio positivo il mercato americano, che chiude così la peggiore seduta da inizio mese. IlDow Jones cede lo 0,69% a 15.303 punti, il Nasdaq cala dello 0,60% a 3.468 punti e lo S&P 500 e’ in ribasso dello 0,73% a 1.652,34 punti. A trainare i ribassi, i titoli delle utility e dei beni di prima necessità.
Il petrolio ha finito in calo: il contratto a luglio ha perso 1,88 dollari, il 2%, a 93,13 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani restano contrastati con il rendimento del bond decennale, benchmark del settore, in rialzo al 2,13% e quello del bond trentennale in calo al 3,28%. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,2927 dollari mentre il biglietto verde arretra a 101,42 yen.
Nel frattempo l’Ocseha avvertito del rischio che i tassi di interesse nei paesi cicala dell'area euro potrebbero tornare a salire una volta che le banche centrali avranno interrotto i loro piani di allentamento straordinari. Quanto alla crescita mondiale, l'organizzazione prevede una tasso del +3,1% quest'anno e del 4% l'anno successivo. Entrambi i dati sono inferiori a quelli precedentemente stimati. Sul Dow sono scambiati in positivo i tecnologici: Hewlett-Packard (+1,3%), Cisco (+0,88%) e Intel (+0,31%) mentre Verizon si piazza in coda al listini con un calo del 3,07%. Da segnalare il rally di Smithfield Foods (+25,14%) sulla notizia riportata dal Wall Street Journal che la societa' sarebbe in trattativa per la vendita alla cinese Shuanghui International Holdings per una cifra tra i 4,5 e i 5 miliardi di dollari. Un altro accordo di acquisizione sta facendo volare Stewart Enterprises (+33,78%) che ha chiuso un accordo con Service Corp (+5,16%) da 1,1 miliardi di dollari in contanti. In ambito valutario l'euro +0,29% a $1,2891; dollaro/yen -0,70% a JPY 101,64; euro/franco svizzero -0,31% a CHF 1,2517.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,46% a $94,57 il barile, oro +0,22% a $1.381,90. Quanto ai Treasuries, dopo aver raggiunto i massimi di 13 mesi ieri con un balzo di ben 15 punti base, i rendimenti a 10 anni sono stabili al 2,16%.