NEW YORK (WSI) -Wall Street chiude in rosso sull’onda di dati deludenti e un calo tra le small-cap e i titoli energetici. Nel finale, il Dow Jones cede lo 0,17% a 17.043 punti, il Nasdaq cala dello 0,29% a 4.493 punti e lo S&P 500 arretra dello 0,29% a 1.972 punti. Il petrolio ha registrato la peggiore seduta dal 7 novembre 2012, cedendo 3,41 dollari, il 3,6%, a 91,16 dollari il barile. L’oro ha perso 7,2 dollari a 1.211,60 dollari l’oncia, in ribasso di quasi il 6% a settembre.
Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono in rosso con rendimenti in aumento al 2,5% per il benchmark decennale e 3,19% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,2631 dollari e il biglietto verde avanza a 109,67 yen.
Per il biglietto verde, quello in chiusura oggi, è stato il trimestre più forte dal 2008. Tra luglio e settembre l’indice Ice che misura l’andamento del dollaro contro le principali valute ha segnato un aumento trimestrale del 7,7% a fronte della crescita del 9,6% segnata nel terzo trimestre del 2008.
Il mercato ha seguito con attenzione alla situazione di Hong Kong dove migliaia di attivisti pro democratici stanno protestando contro il governo cinese. L’indice borsistico di riferimento ha perso l’1,3% oggi registrando il quindicesimo calo in 18 sedute.
L’impatto economico dei disordini non è noto ma gli investitori prestano particolare attenzione al tasso di crescita in Cina e se le proteste dovessero continuare per un periodo lungo potrebbero alimentare timori su questo fronte.
Fari sulla Russia: gli ambasciatori dei Paesi Ue oggi hanno confermato il pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia per il suo sostegno ai separatisti nell’Ucraina orientale, riferiscono delle fonti. “Manteniamo lo status quo”, ha detto una fonte dopo un vertice dedicato all’implementazione del cessate il fuoco tra Kiev e i ribelli sostenuti da Mosca. “Non si è neppure parlato della possibilità (di eliminare le sanzioni), data la situazione sul terreno”, ha precisato una seconda fonte.
Sul fronte macro, rallenta la corsa dei prezzi delle case. Secondo l’indice Case Shiller, che monitora l’andamento immobiliare delle venti maggiori città negli Stati Uniti, i prezzi delle case in luglio hanno segnato una crescita dello 0,6% in frenata rispetto al +1% segnato a giugno. Si tratta del rialzo più lento da due anni a questa parte.
Delude l’indice Pmi Chicago, sceso a 60.5 punti in settembre da 64,3 punti del mese precedente. Sotto le stime infine la fiducia dei consumatori, scesa a settembre a 92.5 punti dagli 86 precedenti. Si tratta del calo maggiore da gennaio 2012.
Tra i titoli, fari sul titolo di Apple dopo la notizia dell’avvio di un’indagine da parte della Commissione Europea e conseguente rischio multa.
In forte rialzo il titolo di eBay dopo aver annunciato lo spin off della divisione PayPal che diventerà una società separata: il colosso delle aste online e la sua divisione di pagamenti online PayPal si separeranno in due società indipendenti ed entrambe quotate, nell’ambito di un’operazione che dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2015.
“Un’approfondita revisione strategica condotta insieme al Board mostra che tenere insieme eBay e PayPal oltre il 2015 sarebbe chiaramente meno vantaggioso per ognuna delle attività da un punto di vista strategico e competitivo”, ha detto in una nota l’amministratore delegato di eBay John Donahoe.
Commodities, valute, oro
Tra le commodities, i futures sul greggio (wti ny) con scadenza ad ottobre cedono lo 0,24% a quota 94,34 dollari al barile.
Sul valutario l’euro in calo a 1,2587.