La seduta di borsa a Wall Street si e’ aperta con gli indici azionari in calo a causa di alcune deludenti trimestrali giunte dal comparto hi-tech. Ad inficiare sull’azionario e’ anche la debolezza del dollaro nei confronti delle principali valute internazionali. Il Dow Jones arretra dello 0.06% a 12764, l’S&P500 dello 0.20% a 1468, il Nasdaq perde lo 0.33% a 2508.
Gli ultimi aggiornamenti trimestrali sembrano confermare la tesi degli analisti di un brusco rallentamento della crescita dei profitti aziendali e di una deludente stagione degli utili. Immediato l’intervento dei ribassisti sui mercati, da tempo in attesa di un chiaro segnale “bearish” che potesse giustificare una riduzione dei capitali sull’azionario.
Nell’after hour di ieri il colosso media online Yahoo! ([[YHOO]]) ha riportato un calo dell’11% dei profitti nei primi tre mesi dell’anno, deludendo le attese degli analisti, che avevano pronosticato un recupero dei risultati fiscali grazie al lancio del nuovo sistema di ricerca online Panama che, stando ai numeri, non sembra aver ancora dato, per il momento, i risultati sperati. Dura la risposta del pubblico: il titolo arretra di oltre l’8% in avvio.
Negativa anche la performance del colosso informatico IBM ([[IBM]]) che nonostante la trimestrale in linea con le stime deve fare i conti in mattinata con la serie di downgrade lanciata da numerose banche d’affari a causa di alcune preoccupazioni relative alla spesa nel comparto nei prossimi mesi. In chiaroscuro la trimestrale del colosso dei cellulari Motorola ([[MOT]]): i profitti si sono attestati a livelli migliori del consensus ma l’outlook emesso per il periodo che si concludera’ a giugno e’ risultato inferiore alle attese.
Sale invece di quasi il 2% il colosso dei chip Intel ([[INTC]]), forte dei numeri migliori delle stime. Negli scorsi minuti alcuni segnali incoraggianti sono giunti anche dai bilanci del colosso finanziario JP Morgan ([[JPM]]), e di un altro componente del Dow Jones, la conglomerata industriale United Tech ([[UTX]]), troppo poco pero’ per invertire il sentiment negativo degli investitori.
L’assenza di importanti dati macroeconomici sta imprimendo una maggiore enfasi sul comparto societario e sulla stagione degli utili in particolare. Tra le grosse aziende tecnologiche che diffonderanno i risultati trimestrali in giornata si distingue ancora eBay ([[EBAY]]), domani sara’ la volta del colosso Internet Google ([[GOOG]]).
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Con riferimento al comparto energetico, il petrolio ha invertito rotta riportandosi sopra la soglia dei $63. Nei primi minuti, i futures con consegna maggio segnano un progresso di 18 centesimi a $63.28. Alle 16:30 ora italiana saranno comunicati i dati sulle scorte settimanali (Visita la sezione Target News
per conoscere cosa si aspettano gli analisti).
Sul valutario, l’euro e’ salito ad un soffio da quota $1.36 nei confronti del dollaro (a sua volta crollato ai minimi di 26 anni rispetto alla sterlina inglese). Tra i metalli, in lieve rialzo l’oro: i futures con consegna giugno sono in progresso di $1.40 a $693.90 all’oncia. In rialzo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.6620%.