*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in leggera lettera. Per la sesta settimana consecutiva il dato macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e’ rimasto sotto i 300,000. Il dato sulle scorte di greggio ha indicato che ve ne e’ a sufficienza nonostante le spedizioni ridotte da parte della Nigeria. Il prezzo del greggio e’ ora ai minimi della giornata.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in ribasso di 46 punti a 11090 il Nasdaq e’ invariato a 2284 e l’S&P500 sta perdendo 3 punti a 1289.
Positive le performances dei settori prodotti agricoli e fertilizzanti, acciao e carta; in ribasso invece automobili, ferrovie e software.
L’indice VIX si trova al livello di 11.72. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di -300. I volumi sul NYSE sono di 682 milioni di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, tra le nostre posizioni si sta distinguendo in positivo il titolo di SSTI che guadagna l’1%. HON e FILE stanno invece perdendo lo 0.6%, mentre ZL e’ invariato.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Questo sera dopo la chiusura, le società di Bea Sysytems (BEAS), Gap Inc (GPS), Marvell (MRVL) e Nordstrom (JWN), tra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sugli ordinativi di beni durevoli.
POSIZIONI RIALZISTE:
HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $41.45; PERF. +9.08%)
LSCC (APERTA IL 29/12 A $4.36; CHIUSA IL 25/1 A $4.94; PERF. +13.30%)
RFMD (APERTA IL 29/12 A $5.58; CHIUSA IL 25/1 A $7.33; PERF. +31.86%)
SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.91; PERF. –4.84%)
ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; ATTUALE $2.16; PERF. +6.93%)
NASI (APERTA IL 29/12 A $2.0; CHIUSA IL 8/2 A $2.60; PERF. +30.0%)
FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $26.45; PERF –3.29%)
BORSA:W. STREET DEBOLE SU PRESE PROFITTO,RIMBALZA INTEL/ANSA
Wall Street procede debole, scontando le prese di profitto dopo il rally di ieri che ha portato il Dow Jones ai massimi ad quattro anni e mezzo e lo S&P 500 al livello più alto da cinque anni. Inoltre, tornano ad affacciarsi tra gli operatori i timori per gli ulteriori rialzi del costo del denaro a cui sembra avviata la Federal Reserve almeno nelle prossime due riunioni. Il calo inaspettato e di forte spessore (-20.000) registrato dalle richieste settimanali di sussidio disoccupazione incoraggia infatti la Banca centrale Usa a non arrestare, almeno nel breeve-medio termine, la sua strategia rialzista.
Il Nasdaq è il più tonico dei listini, attestandosi su leggeri rialzi frazionali in scia al rimbalzo del titolo Intel che guadagna oltre l’1%, a 20,36 dollari, dopo aver perso quest’anno il 18%. Guardando all’andamento dei singoli titoli, si segnala lo scivolone di Viacom, a seguito della comunicazione di una trimestrale deludente. La big dei media, che di recente ha operato uno split del network Cbs, cede 84 cents, a 41,12 dollari, dopo aver comunicato un crollo degli utili del 67% nel quarto trimestre in scia ai riscontri negativi di botteghino dei film prodotti della sua divisione Paramount.
Escludendo alcuni costi collegati alla scissione, gli utili comunicati dal gruppo sono stati di 37 cents per azione contro le stime medie di 47 cents per azione. Quanto a Cbs, il colosso tv e radio ha reso noto che gli utili del quarto trimestre, escludendo alcune voci, sono risultati di 41 cents per azione, contro le attese medie degli analisti di 40 cents. Il titolo procede comunque debole, cedendo 1 cent, a 25,22 dollari.
Sorride invece Fannie Mae che balza del 3,4%, a 57,81 dollari, dopo il rapporto di un pool di esperti legali, guidati dall’ex senatore Warren Rudman, che indica negli ex vertici del gruppo i responsabili dello scandalo contabile da 11 miliardi di dollari venuto alla luce diciassette mesi fa e non porta alla luce ulteriori irregolarità. Il colosso dei credito, nel dare notizia dei risultati del dossier, ha comunicato inoltre in una nota di avere le risorse necessarie per far fronte alla copertura dei buchi contabili generati dalle irregolarità individuate. Bene anche Toll Brothers, la big delle costruzioni avanza di 47 cents, a 32,96 dollari, dopo aver comunicato una trimestrale superiore alle attese degli analisti.
Quando siamo al giro di boa circa di seduta, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones cede lo 0,16% (11.119,08 punti), lo S&P 500 segna -0,07% (1.291,81) e il Nasdaq sale dello 0,23% (2.288,36).