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Wall Street insù, nuovo record per Dow grazie al Beige Book

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NEW YORK (WSI) -Nuova seduta in rialzo per Wall Street con il Dow Jones che mette a segno un altro record per la seconda giornata di fila, il 33esimo dell’anno.

Nel finale il Dow guadagna lo 0,19% a 17.913 punti, il Nasdaq +0,38% a 4.774, lo S&P 500 +0,36% a 2.074 punti.

Gli investitori brindano al Beige Book, il rapporto della Federal Reserve che evidenzia come l’economia americana continui ad espandersi. I toni sono piu’ incoraggianti di quelli fino ad ora usati nel documento dalla banca centrale americana. Intanto si riaccende il dibattito sul rialzo dei tassi, con il falco Charles Plosser – presidente della Federal Reserve di Philadelphia – che sostiene che l’istituto dovrebbe essere pronto a alzare il costo del denaro piu’ “prima che dopo”.

Intanto, alla vigilia della riunione della Banca centrale europea, il presidente Barack Obama ha spiegato come l’Europa rischi la deflazione: “la mia preoccupazione e’ che non si presti sufficiente attenzione alla debolezza dell’economia europea in questo momento in cui non e’ in corso una crisi finanziaria e i mercati azionari sono calmi”.

I fari si spostano ora sul rapporto sull’occupazione del mese scorso che verra’ diffuso venerdi’ e che potrebbe influenzare la direzione che la Federal Reserve intende prendere in termini di politica monetaria.

Una serie di dati macro deludenti hanno caratterizzato la giornata. A partire dalla pubblicazione del dato Adp, in base al quale a novembre nel settore privato statunitense sono stati creati 208.000 posti di lavoro, meno dei 223.000 attesi dagli analisti. il mercato digerisce la revisione al rialzo della produttivita’ cresciuta nel terzo trimestre al ritmo del 2,3% anziche’ del 2% come indicato in via preliminare un mese fa. Il dato pubblicato dal dipartimento del Lavoro e’ inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una lettura a quota 2,5%. Nel trimestre i costi per unita’ di lavoro sono calati dell’1% anziche’ crescere, come indicato in precedenza, dello 0,3%.

Delude anche l’indice Pmi servizi misurato da Markit, sceso a 56,2 punti in novembre da 57,1 in ottobre. Si tratta del quinto mese consecutivo di riduzione del passo di marcia: il valore di novembre e’ il piu’ basso da giugno. Ogni dato sopra 50 punti indica una fase di espansione delle attivita’ economiche.

Sale intanto l’attesa per il rapporto sull’occupazione del mese scorso che il governo Usa diffondera’ venerdi’: e’ prevista la creazione di 230.000 posti dopo i +214.000 di ottobre. Intanto sia la produttivita’ del terzo trimestre sia il costo del lavoro sono stati rivisti ma non abbastanza da centrare le stime del mercato.

Sul fronte societario, Abercrombie & Fitch ha registrato utili per azione al netto di voci straordinarie superiore alle attese di 1 centesimo a 42 centesimi ma i ricavi trimestrali sono stati inferiori alle stime. Mike Jefferies, il numero uno della famosa catena di negozi di abbigliamento, ha spiegato che le vendite stanno migliorando ma che la situazione resta “difficile”.

Sempre nel comparto retail, Goldman Sachs ha promosso il titolo TJX da comprare con convinzione, mentre ha bocciato JC Penney, a “vendere” da “neutrale”.

Per il secondo giorno di fila Apple (+0,85%) torna sui banchi di tribunale, dove si difendera’ dalle accuse di monopolio nel mercato della musica digitale. All’indomani di nuove vendite auto in Usa, Fiat Chrysler Automobiles tocca nuovi massimi da quando e’ sbarcata a Wall Street (+2,94% a 13,4742 dollari).

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,44% a $1,2329; dollaro/yen +0,18% a JPY 119,43; euro/yen -0,26% a JPY 147,25.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i il petrolio al Nymex ha chiuso la seduta in rialzo complici scorte settimanali in calo. Il contratto a gennaio ha aggiunto 50 centesimi a 67,38 dollari al barile all’indomani di un calo del 3,1%. Lunedi’ invece aveva messo a segno il maggiore rialzo percentuale (pari a un +4,31%) dall’agosto 2012.

All’indomani del maggiore sell-off giornaliero da oltre due mesi, i prezzi dei Treasury hanno ridotto le loro perdite. Il decennale e’ piatto al 2,2852%. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0.0228%. (Lna-Mt)