A meta’ seduta gli indici americani sono contrastati, intorno alla linea di parita’. Il Dow Jones perde lo 0.17% a 10443 e il Nasdaq guadagna lo 0.38% a 2040.
Le prese di profitto e le preoccupazioni degli operatori sull’aumento dei tassi di interesse continuano a tenere a freno il rialzo dei listini. Le buone notizie dal fronte economico diffuse in mattinata, a conferma dei progressi della ripresa Usa, rendono sempre piu’ probabile un intervento della Fed sul costo del denaro.
Nel mese di marzo il dato sugli ordini di beni durevoli ha registrato un incremento del 3.4%, ben superiore alle attese degli economisti (+0.7%). Ancora cifre incoraggianti, inoltre, dal fronte degli utili.
Il colosso software Microsoft, dopo la chiusura delle borse di giovedi’, ha pubblicato risultati trimestrali nettamente migliori delle attese. L’azienda, inoltre, ha alimentato l’ottimismo sul settore tecnologico pronosticando un outlook molto incoraggiante.
Il titolo oggi guadagna oltre il 6%, dando un notevole sostegno all’intero comparto hi-tech. In buon rialzo, inoltre, Dell e Intel. Cifre contrastanti, invece, dal gruppo e-commerce Amazon.com, che ha realizzato risultati migliori delle stime ma ha deluso sulle previsioni.
Tra le blue chip che perdono terreno, da segnalare Caterpillar, Alcoa, Altria e Citigroup.
Passando ai settori, in progresso retail, bancari, energetici e semiconduttori. In perdita, invece, Internet, telecom e compagnie aeree.
Sugli altri mercati, il dollaro e’ in progresso sull’euro ( $1.1802), spinto dai dati incoraggianti sull’andamento dell’economia americana. In ripresa, seppur contenuta, anche l’oro, che inverte la rotta dopo una settimana di ribassi, e il petrolio. In calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.43%.