New York – Chiusura negativa per Wall Street sulla scia di dati macro poco confortanti. L’indice Dow Jones ha registrato un calo dello 0,46% a quota 12966 punti. In ribasso anche l’indice Nasdaq che ha chiuso a -0,27% a 3002 punti e lo S&P’s 500 in flessione dello 0,51% a 1.409 punti.
Sul mercato hanno pesato in particolare i dati negativi del settore manifatturiero Usa. L’Ism manifatturiero ha indicato una contrazione dell’attivita’ manifatturiera a quota 49,5 nel mese di novembre. Sulle cifre dell’area del nordest – riferiscono gli analisti – si e’ fatto sentire l’impatto dell’uragano Sandy. Secondo la media dei 75 economisti intervistati da Bloomberg, il dato doveva scendere a 51,5 punti rispetto ai 51,7 punti di ottobre, delineando quindi comunque un’espansione e non un livello sotto l’area dei 50 punti.
Sullo sfondo resta la questione del fiscal cliff su cui tuttavia pare emergere un sentiment decisamente più positivo rispetto a qualche settimana fa. Da un sondaggio Reuters è infatti emerso che il 90% degli interpellati si aspetta un accordo Obama-Congresso Usa sul precipizio fiscale entro fine anno. A questo proposito, oggi, il segretario al Tesoro Timothy Geithner si è detto convinto che alla fine i Repubblicani diranno sì ad un incremento delle tasse e che, allo stesso, non ci sono rischi per un downgrade sul debito Usa.
Occhio alla performance del biglietto verde, con il Dollar Index che oggi ha testato un valore a 79,918, al minimo dal primo novembre. La valuta sconta sia le incognite sul precipizio fiscale sia il rapporto sull’occupazione, che sarà reso noto il prossimo 7 dicembre, venerdì, e che potrebbe mettere in evidenza una creazione di nuovi posti di lavoro di appena 90.000 unità a novembre: si tratterebbe della crescita più bassa dallo scorso giugno, indebolita soprattutto dalle conseguenze dell’uragano Sandy, che ha provocato la chiusura di molte attività .
In ambito valutario, l’euro +0,35% a $1,3031; dollaro/yen -0,24% a JPY 82,15; euro/yen -0,03 a JPY 107,05.