Wall Street tira un po’ il fiato dopo i massimi di due anni raggiunti la scorsa settimana. L’idea diffusa e’ che le condizioni economiche difficili non miglioreranno dopo la vittoria dei Repubblicani alle elezioni di meta’ mandato e nemmeno con la seconda tornata di misure di quantitative easing della Federal Reserve. Il Dow ha ceduto lo 0.28%, l’S&P lo 0.2%. Rialzo marginale invece per il Nasdaq.
Il rally sembra dunque essersi arenato per il momento, con la maggior parte dei settori che ha perso terreno, in particolare le grandi banche. Rappresentano un’eccezione i gruppi energetico e tecnologico. Senza spunti sul fronte macro gli operatori hanno guardato alla ripresa del dollaro il cui calo, proprio la settimana scorsa, aveva spinto gli indici ai massimi dal picco della crisi finanziaria toccato nel settembre 2008 con il fallimento di Lehman Brothers. Da tempo ormai valuta Usa e indici azionari si muovono in maniera inversamente proporzionale.
Archiviata la settimana piu’ importante dell’anno, salvo sorprese, con le elezioni di meta’ mandato, l’annuncio di un secondo piano di allentamento monetario da $600 miliardi da parte della Fed e il rapporto del lavoro governativo, gli spunti arrivano dall’Europa e in particolare dall’Irlanda. Nuovi timori (deficit e debito) spingono a credere che il governo possa essere in difficolta’ nel rifinanziare il proprio debito l’anno prossimo. Non a caso e’ stato toccato un nuovo massimo storico del differenziale di rendimento tra i titoli di stato decennali irlandesi e tedeschi mentre a New York il titolo Bank of Ireland e’ riuscito solo a dimezzare le perdite dopo un’apertura a circa -11%.
Altro tema e’ quello della guerra delle valute, questione da tempo calda che il G20 affrontera’ a partire da venerdi’. Nel frattempo una soluzione e’ stata proposta dalla Banca Mondiale, secondo cui bisognerebbe tornare a un nuovo “gold standard”.
Sul fronte societario, la Sec ha acceso i riflettori su alcuni fondi obbligazionari di Citigroup. Secondo il Wall Street Journal, l’autorita’ di borsa Usa sta verificando che la banca abbia fornito sufficienti informazioni agli investitori sul livello di rischio dei fondi obbligazionari. Yahoo! avanza su nuove voci di possibili accordi con AOL. Si riaccende l’M&A, con la compagnia farmaceutica Ely Lilly, che ha comprato Avid Radiopharmaceuticals. Amazon sborsa $500 milioni per Quidsi. Us Airways ha detto che assumera’ personale di bordo nel 2011 pari a 500 unita’. Chrysler ha riportato una perdita in contrazione nell’ultimo trimestre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in calo dello 0.24% a quota $86.06 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un +0.39% a $1403.2 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro flette dello 0.8% a quota $1.3919. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si e’ attestato al 2.5630% in rialzo di 2.7 punti base.