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WALL STREET: ONDATA DI VENDITE IN AVVIO

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Inizio di seduta in netto calo per la borsa americana. Fin dai minuti iniziali il Dow Jones perde l’1.44 a 12262, l’S&P500 l’1.50% a 1335, il Nasdaq arretra dell’1.51% a 2313. Deludente il numero sul mercato del lavoro, poco incoraggianti le ultime trimestrali societarie. Continua a soffrire il settore finanziario con le societa’ “bond insurer”.

Ad affossare i listini e’ stato il dato sul mercato del lavoro che ha mostrato un balzo delle nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati ai massimi livelli degli ultimi tre mesi, ad un tasso che non si vedeva da oltre due anni. Il dato ha sollevato serie preoccupazioni sulla dinamica dell’occupazione, in vista dell’importante rapporto di gennaio che verra’ diffuso nella giornata di domani. Nessuna sorpresa invece dai dati relativi al reddito personale e alle spese al consumo, attestatisi a livelli leggermente superiori al consensus.

La debolezza del comparto finanziario e gli utili societari stanno inoltre oscurando gli effetti del nuovo taglio ai tassi operato dalla Fed nella giornata di ieri. A preoccupare gli investitori in mattinata sono anche le condizioni delle societa’ di assicurazione delle emissioni obbligazionarie dopo la deludente trimestrale di MBIA (MBI) costretta a contabilizzare una perdita di $2.3 miliardi a causa dell’esposizione sul disastrato business immobiliare. Dovessero scendere i rating sul debito di questa societa’, i prodotti offerti ne risentirebbero sensibilmente innescando una nuova ondata di svalutazioni per numerose istituzioni finanziarie.

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Oltre alla trimestrale di MBIA, a deludere gli operatori sono stati anche i numeri presentati dal colosso retail online Amazon.com. La societa’ ha piu’ che raddoppiato i profitti del quarto trimestre, ma i margini operativi e le stime offerte per il nuovo anno hanno avuto l’effetto di trascinare al ribasso il titolo del 10% circa.

Ad arretrare potrebbe essere anche la societa’ di chip Novellus (NVLS) dopo aver diffuso stime inferiori al consensus. Note positive sono emerse dal colosso delle carte di credito Mastercard (MA) che ha battuto le attese. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ il gigante Internet Google (GOOG) a diffondere la trimestrale.

Sugli altri mercati, in calo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $1.33 a $91.00 al barile. Sul valutario, in calo l’euro rispetto al dollaro a 1.4830. L’oro e’ invariato a $926.30 all’oncia. In netto recupero i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5820%.

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