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Wall Street piatta, ignorati i dati macro

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NEW YORK (WSI) – Wall Street ha recuperato terreno e chiude poco mossa grazie ad un rimbalzo tra le small-cap su speculazioni che i titoli hanno perso valore in maniera sproporzionata e troppo velocemente.

Il Russell 2000 ha guadagnato l’1% a 1.096 punti. Il Dow Jones segna -0,02% a 16.801 punti, il Nasdaq cresce dello 0,18% a 4.430 punti e lo S&P 500 perde lo 0,01% a 1.946 punti.

Il petrolio a novembre e’ salito di 28 centesimi a 91,01 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani hanno chiuso negativi con rendimenti in aumento al 2,43% per il benchmark decennale e 3,15% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,2679 dollari, il biglietto verde e’ calato a 108,37 yen.

Durante la seduta gli investitori hanno quasi ignorato il dato migliore delle attese delle richieste di sussidi di disoccupazione, che viaggiano vicini ai minimi dell’anno, concentrandosi da un lato stanno digerendo le parole del governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi.

La Bce oggi ha deciso di lasciare il tasso di interesse di riferimento sul minimo record dello 0,05%. Mario Draghi ha annunciato che l’inizio degli acquisti di Abs sara’ nel quarto trimestre ma ha anche detto che ci sono rischi al ribasso per l’outlook economico.

Sul fronte Usa, buone notizie sono arrivate dal mercato del lavoro. A sorpresa, la scorsa settimana le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese di 8.000 unità a 287.000. Si tratta di un dato migliore delle attese del mercato che, invece, si aspettava un aumento a 297.000 unità. Si tratta della terza lettura piu’ bassa dell’anno.

Deludono invece gli ordinativi all’industria: il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che sono calati ad agosto del 10,1% contro il +10,5% di luglio. Si è trattato del più forte calo da quando il dato viene elaborato. Gli economisti avevano previsto un calo del 9,3%. Il crollo degli ordinativi all’industria è stato causato dal forte ripiegamento della domanda di aerei dopo il balzo registrato a luglio.

Sul valutario, euro +0,10% a $1,2636; dollaro/yen -0,25% a JPY 108,60; euro/franco svizzero +0,14% a CHF 1,2081. Euro/yen -0,12% a JPY 137,24.

Riguardo alle materie prime, i futures sul petrolio crollano appunto più del 2%, a $88,84; quelli sull’oro sono piatti con -0,07% a $1.214,70.

A livello societario, il gruppo del beverage Constellation Brands (-1,02%) scivola dopo avere registrato vendite sotto le stime nel secondo trimestre. DirecTV (+1,21%) guadagna terreno dopo avere siglato un accordo da 12 miliardi di dollari per continuare a trasmettere le partite di football. Il produttore di auto elettriche Tesla Motors (+3,31%) accelera dopo avere detto di introdurre un nuovo prodotto la settimana prossima. Tekmira Pharmaceuticals (-6,25%) scivola del 2,4%: tornano le prese di beneficio all’indomani del rally alimentato dal fatto che negli Stati Uniti c’e’ stata la prima diagnosi di ebola.