NBEW YORK (WSI) – Chiusura col segno più per Wall Street mantiene sulla scia dell’ottimismo per il miglioramento dell’economia americana fotografato dagli ultimi dati macro. Resta per ora sullo sfondo la paura di una stretta creditizia in Cina e soprattutto di una riduzione della politica accomodante della Fed, che aveva innescato le vendite la settimana scorsa. Nel finale, il Dow Jones aggiunge lo 0,65% a 14.760 punti, il Nasdaq sale dello 0,82% a 3.348 punti e lo S&P 500 cresce dello 0,95% a 1.588 punti. Il petrolio ha chiuso la seduta in modesto rialzo; i future ad agosto hanno aggiunto 14 centesimi a 95,32 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani continuano negativi con rendimenti in aumento al 2,58% per il titolo decennale, benchmark del settore, e al 3,61% per il titolo trentennale
Dopo che la banca nazionale cinese ha preso l’impegno di contribuire alla risoluzione dei problemi di liquidita’ delle banche nazionali in preda a una pesante stretta del credito, i contratti sui principali indici azionari viaggiano in rialzo (vedi valori a fondo pagina).
La People’s Bank of China ha reso nota l’intenzione di mantenere i tassi di interesse a livelli ragionevoli. In Usa, intanto i banchieri centrali sembrano particolarmente preoccupati dall’impatto che potrebbero avere sui mercati le loro recenti dichiarazioni circa una riduzione della portata delle misure di allentamento monetario straordinarie gia’ a partire da settembre.
Buone notizie sul fronte macro con la diffusione degli ordini dei beni durevoli nel mese di maggio, quando si è registrato – complice il rimbalzo delle vendite di aerei – un rialzo mensile 3,6% delle stime degli analisti. Esclusa la componente dei trasporti il rialzo è stato dell’1,1%.
L’indice prezzi case S&P/Shiller che misura la performance dei prezzi delle case delle 20 principali aree metropolitane degli Stati Uniti ha segnato un balzo ad aprile +12,1%, contro il +10,5% atteso dagli analisti e meglio del +10,9% di marzo.
E ancora. Nel mese di giugno, l’indice che misura la ffiducia dei consumatori è balzato a 81,4 punti, contro i 76,2 punti di maggio. Il dato è stato decisamente migliore delle stime
A maggio invece le vendite di nuove casenegli Usa sono salite del 2,1% portando il totale a 476mila unita’. Un numero superiore alle attese degli economisti (460mila) che si colloca ai massimi dal 2008.
Sul fronte dei titoli guidano i rialzi i finanziari e telco. Bene anche il real estate che festeggia gli ultimi dati, con PulteGroup (+3%) a guidare il gruppo. Sul Dow Jones Bank of America si conferma capofila con un aumento del 2,85% mentre United Health si piazza in coda al listino con un ribasso dello 0,6%. Tra le societa’ che hanno diffuso la trimestrale, registrano forti cali Walgreen e Barnes & Noble, in ribasso rispettivamente del 7,6% e del 18,28%. Tra i tecnologici, Apple continua ad oscillare intorno a quota 400 dollari per azione dopo che gli analisti di Oppenheimer hanno tagliato il target di prezzo sul titolo citando debolezza per la domanda di iPhone 5. Da segnalare infine nel comparto energetico il rialzo di First Solar (+8%) che ha incassato una raccomandazione di Jp Morgan.
In ambito valutario, l’euro +0,06% a $1,3125; dollaro/yen -0,29% a JPY 97,44; euro/franco svizzero +0,20% a CHF 1,2266.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,63% a $95,78 al barile, mentre l’oro +0,72% a $1.286 l’oncia.