Mercati

Wall Street positiva: S&P’500 tocca i massimi da cinque anni

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude in rialzo nonostante la flessione dell’indice Philly Fedche, nel mese di gennaio ha segnato un brusco calo, ben al di sotto le attese. Il dato conferma quanto aveva fatto notare il presidente della Fed Ben Bernanke, ovvero che la ripresa economica degli Stati Uniti rimane “relativamente fragile”.Nel finale l’indice S&P 500 ha segnato la quotazione massima da cinque anni a 1480,95 punti (+0,56%). In aumento il Dow Jones a 13596,02 punti, in rialzo dello 0,63%. Mentre il Nasdaq che ha registrato un aumento dello un’ultima quotazione di 3136 punti, in rialzo dello 0,59%.

Notizie positive sono arrivate da altri due indicatori economici in calendario oggi. Le richieste dei sussidi di disoccupazione, scesi oltre le attese e i nuovi cantieri di dicembre, balzati al massimo in quattro anni, con oltre +12%.

“Stiamo assistendo a segnali che indicano come sia il mercato immobiliare che quello del lavoro stiano migliorando – ha commentato in una intervista a Bloomberg Paul Zemsky, responsabile dell’asset allocation per ING Investment Management, a New York – Il settore immobiliare, in particolare, presenta numeri molto buoni, e si tratta di un fattore positivo per l’economia, per gli utili e i mercati azionari”.

Dal fronte societario, focus su Bank of America (titolo -3,4%), dopo che il colosso ha reso noto di aver riportato nel quarto trimestre del 2012 utili per $732 milioni, o 3 centesimi per azione, contro gli 1,99 miliardi, o 15 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2011. Gli utili sono scivolati, a causa degli oneri, -63% su base netta.

Bene invece il bilancio Citigroup che, nel quarto trimestre, ha riportato un incremento su base annuale dei profitti +25% fino a raggiungere 1,2 miliardi di dollari. In aumento anche il fatturato, cresciuto dell’8,7% a 918,7 miliardi. Ma le quotazioni sono in perdita con -2,64%, visto che la crescita degli utili della terza principale banca Usa è stata inferiore alle attese degli analisti.

Focus sulle azioni Boeing, che cedono quota, -1%, dopo che gli aerei 787 Dreamliner in Usa sono stati bloccati a terra anche in Usa dopo i problemi riscontrati gia’ in Giappone.

Tra gli altri titoli si mette in evidenza il balzo di BlackRock, che sale fino oltre +5% dopo che gli utili netti del colosso sono saliti a $690 milioni, o $3,93 per azione, dai $555 milioni, o $3,05 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli utili hanno battuto le attese.

Acquisti su eBay: quotazioni oltre +2,5%, grazie al fatturato migliore delle previsioni.

Da segnalare che il 71% circa delle 52 società scambiate sullo S&P 500 che hanno comunicato i risultati di bilancio ha battuto le attese degli analisti. Importante ricordare però che, per il quarto trimestre del 2012 – arco temporale a cui le trimestrali sono riferite -, gli analisti stimano una crescita dei profitti in media +2,5%, ovvero al secondo tasso di crescita più basso su base trimestrale.

Dopo la chiusura del mercato è toccato infine a Intel snocciolare i dati per il quarto trimestre. Il colosso americano di chip ha annunciato che nel quarto trimestre del 2012 il suo utile netto è calato del 27% a 2,47 miliardi di dollari, pari a 0,48 per azione. Im flessione anche i ricavi, calati del 3% a 13,5 miliardi di dollari.

Occhio anche a Facebook, +1,17% dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno deciso di rivedere il target price a 38 dollari dai precedenti 35 sull’attesa di un quarto trimestre (i cui conti saranno svelati il 30 gennaio) superiore alle precedenti attese.

Sullo sfondo rimangono i timori sulla possibilità che la Fed interrompa o smorzi i programmi di quantitative easing che finora hanno assicurato linfa all’economia Usa. Un articolo di Bloomberg mette in evidenza le parole proferite recentemente dal presidente della Fed di Kansas City, Esther George: “I prezzi di asset come bond e terreni agricoli sono a livelli storicamente elevati. Non dobbiamo ignorare la possibilità che la politica dei bassi tassi di interesse possa creare incentivi che portino a squilibri finanziari, in futuro”.

In ambito valutario, l’euro +0,50% a $1,3355, dollaro/yen +1,04% a JPY 89,30. Euro/yen +1,54% a JPY 119,23. Da segnalare che, anche dopo il recente ritracciamento, la moneta unica continua a viaggiare attorno a $1,33, nonostante l’evidente erosione dei fondamentali dell’area euro, e in un contesto di mercati drogati.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +1,27% a $95,43 al barile, oro -0,61% a $1.673. Quanto ai Treasuries, i rendimenti decennali salgono all’1,864%.

VICINI A QUOTA 1.500?

Nel video sotto riportato, Mary Schiavo, ex ispettrice generale del Dipartimento del Tesoro, e il professore dell’Universita’ del Michigan Jeffrey Linker, discutono con il conduttore di Bloomberg circa la decisione del governo di non far decollare il modello 787 Dreamliner di Boeing.

IL PUNTO SULLA STAGIONE DEGLI UTILI

RISULTATI DI BANK OF AMERICA E CITIGROUP