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WALL STREET: QUALCHE CAUTELA, MA IL NASDAQ SALE BENE

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Avvio positivo per gli indici americani che continuano sulla via dei rialzi spinti dalle buone notizie giunte dal fronte economico e dalla pausa nella corsa del petrolio, in attesa dei dati sulle scorte. Al momento il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.11% a 10892, l’S&P500 avanza dello 0.14% a 1275, il Nasdaq segna un progresso dello 0.45% a 2273.

Positivi gli sviluppi nel mercato del lavoro. Nella settimana conclusasi lo scorso 31 dicembre, le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono scese di 35 mila unita’ a quota 291 mila, livello piu’ basso dal settembre 2000. Le attese degli anlisti erano per una flessione piu’ contenuta a quota 320 mila.

Buono anche il dato sull’indici ISM non manifatturiero. Lo scorso mese l’indicatore ha registrato un’espansione a quota 59.8 punti dai precedenti 58.5, battendo le stime degli analisti che erano per un valore di 59 punti.

In leggero calo il petrolio, dopo aver messo a segno due sessioni consecutive di rialzi che lo hanno pertato abbondantemente sopra i $63 al barile, Nella prima ora di scambi i futures con scadenza febbraio stanno cedendo 14 centesimi a quota $63.28.

Molta attenzione sara’ riposta dagli operatori sul dato sulle scorte relative alla scorsa settimana che potrebbe influenzare l’andamento dei contratti e dei titoli aizonari. Le attese sono per un nuovo calo delle riserve di greggio, ma per un aumento di benzina e prodotti distillati.

Per quanto riguarda la cronaca societaria, sotto i riflettori i titoli retail, in seguito alla comunicazione dei numeri relativi alle vendite comparate del mese di dicembre, periodo che corripsonde col “cruciale” shopping natalizio.

La maggior parte delle aziende ha comunicato dati superiori alle attese, ma a deludere e’ stato proprio il leader del settore, Wal-Mart che, con un rialzo delle vendite “same store” pari al 2.2% ha registrato la peggiore performance di dicembre degli ultimi cinque anni.

Nel settore aerospaziale, luci accese per Boeing che, dopo aver riportato un record di ordinativi nell’anno appena conclusosi, si’ e’ visto tagliare il rating dagli analisti di Banc of America a causa di considerazioni sull’attuale valutazione del titolo.

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Sugli altri mercati sono in leggero ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.36%. Perde terreno l’oro, al momento in calo di $9.60 a $526.00 all’oncia. Sul valutario, infine, l’euro viene scambiato a quota 1.2082 contro il dollaro.