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Wall Street rimbalza grazie a boom mattone e Fed

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NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude in rialzo sui massimi intraday grazie ai segnali di ripresa arrivati oggi dal mercato immobiliare americano e le rassicurazioni del governatore della Fed di Chicago Charles Evans. In questo momento, il Dow Jones avanza dello 0,90% a 17.210 punti, il Nasdaq cresce dell’1,03% a 4.555 punti e lo S&P 500 sale dello 0,77% a 1.998 punti. Il petrolio ha chiuso in rialzo di 1,24 dollari a 92,80 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani si avviano a chiudere negativi con rendimenti in aumento al 2,56% per il benchmark decennale e al 3,27% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,2777 dollari mentre il biglietto verde guadagna terreno sullo yen a quota 108,98.

Oggi, il governatore della Federal Reserve di Chicago Charles Evans ha detto che la banca centrale americana dovrebbe essere “eccezionalmente paziente” prima di alzare il costo del denaro, addirittura lasciando che l’inflazione salga modestamente e “per un periodo limitato” al di sopra del target del 2% considerato ottimale dalla Banca centrale americana. “Non sono a mio agio con le richieste di alzare il costo del denaro prima del previsto. Il rischio maggiore che abbiamo oggi e’ varare misure restrittive in modo prematuro”, ha detto . Parlando al Peterson Institute for International Economics, Evans ha detto che il primo rialzo dei tassi dovrebbe arrivare quando ci sara’ una grande fiducia nella capacita’ della crescita di mantenere il proprio slancio. Il governatore ha portato l’esempio della Banca centrale europea e della Banca del Giappone, che hanno optato per un giro di vite “in modo prematuro e poi hanno dovuto fare marcia indietro”.

Gli acquisti sono scattato grazie alla crescita superiore alle attese delle vendite di nuove case negli Stati Uniti. Nel mese di agosto, le vendite sono aumentate del 18% mensile a 504.000 unità, ovvero al tasso di crescita più alto in sei anni. Gli analisti si aspettavano un risultato più contenuto a 426 mila unità. Il dato dirada le nubi sullo stato dell’economia americana, supportando l’idea della ripresa in atto. Riviste al rialzo anche le vendite di luglio a 427mila unita’ da 412mila. Su base annuale le vendite ad agosto sono risultate in rialzo del 33%.

IL sentiment di mercato rimane tuttavia cauto dopo che gli Stati Uniti e alcuni alleati arabi hanno avviato un’offensiva in Siria per colpire gruppi militanti dello Stato Islamico.

Tra le commodities, i futures sul greggio (wti ny) con scadenza ad ottobre guadagnano lo 0,13% a quota 91,68 dollari al barile.

Sul valutario l’euro in calo a $1,2831.

Tra i metalli preziosi, future sui prezzi oro (scadenza dicembre) piatti a quota 1.221 dollari l’oncia.