NEW YORK (WSI) – Wall Street trova la spinta e chiude in territorio positivo grazie al dato odierno sul fronte dei servizi americani che ha messo in secondo piano i timori per la crisi internazionale e per un rallentamento dell’economia cinese. Il Dow Jones guadagna lo 0,10% a 16.530 punti, il Nasdaq avanza dello 0,34% a 4.138 punti e lo S&P 500 cresce dello 0,20% a 1.885 punti. Il petrolio ha chiuso la seduta in calo: il contratto a giugno ha perso 28 centesimi, lo 0,3%, a 99,48 dollari il barile.
I titoli di Stato americani chiudono negativi con rendimenti in aumento al 2,61% per il benchmark decennale e al 3,4% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro scende a 1,3875 dollari mentre il biglietto verde perde terreno sullo yen a quota 102,13.
Intanto, l’indice Ism non manifatturiero è salito ad aprile a quota 55,2 punti, rispetto ai 53,1 di marzo. Il dato e’ migliore delle attese degli analisti, che si aspettavano un rialzo piu’ contenuto a 54,2. La componente che misura l’occupazione e’ calata nel mese da 53,6 a 51,3 punti, mentre i nuovi ordini sono saliti da 53,4 a 58,2.
Il sentiment degli investitori è cambiato, con le prese di profitto che stanno avendo la meglio sulla voglia di rischiare.
Pesa il rallentamento dell’indice PMI in Cina, mentre i mercati continuano a monitorare da vicino i nuovi sviluppi in Ucraina dove proseguono gli scontri tra ribelli filo russi e forze ucraine nell’est del paese.
L’attività manifatturiera misurata da Markit e HSBC Holdings ha subito una contrazione per il quarto mese di fila in aprile. Il risultato di 48,1 si confronta con il 48,4 stimato dagli analisti interpellati da Bloomberg.
Tra i singoli titoli, cedono terreno i titoli di JP Morgan Chase, dopo che la banca d’affari maggiore per fatturato ha comunicato un peggioramento delle attività di trading.
Male anche le azioni AstraZeneca dopo i conti trimestrali. Pfizer ha accusato un calo del 9% dei ricavi nel primo trimestre. Anche la trimestrale del gruppo di Warren Buffett Berkshire Hathaway ha deluso.
In ambito valutario, l’euro +0,01% a $1,3872; dollaro/yen -0,21% a JPY 101,97; euro/franco svizzero -0,06% a CHF 1,2174; euro/yen -0,22% a JPY 141,46.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,51% a $100,27 al barile, quotazioni oro +0,80% a $1.313,30.