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Wall Street sale, investitori puntano su soluzione crisi ucraina

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NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude la seduta in lieve rialzo. Gli investitori scommettono che la crisi tra Ucraina e Russia e’ in via di risoluzione. Le parole del presidente russo Vladimir Putin, che ha detto che fara’ “tutto cio’ che e’ nel nostro potere” per mettere fine agli scontri in Ucraina, aiutano ad offuscare il rialzo oltre le attese delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Le prospettive per l’economia dell’Eurozona restano comunque sotto osservazione dopo il calo del Pil tedesco nel secondo trimestre, quando quello dell’Area Euro e’ rimasto al palo.

Nel finale, il Dow segna un incremento dello 0,37% a 16.714 punti, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,43% 4.453 punti mentre lo S&P 500 guadagna lo 0,43% a 1.955 punti.

Gli investitori americani sembrano ignorare il deludente dato del Pil nel secondo trimestre dell’Eurozona cosi’ come il taglio dell’outlook del colosso del retail Wal-Mart anche se l’umore e’ stato frenato dopo l’aumento superiore alle stime delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

La cautela odierna è alimentata dalle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, cresciute piu’ delle stime e arrivate sui massimi di giugno. I prezzi all’importazione sono invece calati meno del previsto. A cio’ si aggiunge la contrazione del Pil del secondo trimestre in Germania e lo stallo di quello dell’Eurozona. Gli investitori digeriscono anche il taglio delle stime sugli utili per l’intero anno di Wal-Mart

Il petrolio a settembre scivola dello 0,17% a 97,42 dollari al barile, l’oro a dicembre perde lo 0,2% a 1.311,80 dollari l’oncia.

Sul fronte macro, fari accesi sul mercato del lavoro. La scorsa settimana le richieste settimanali di sussidi sono salite di 21 mila a 311 mila unità. Si tratta del livello più alto da giugno.

Nel frattempo, i prezzi per i beni importati negli Usa a luglio sono calati dello 0,2% rispetto a giugno, sulla scia della diminuzione del prezzo del petrolio. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro Usa. Le previsioni degli economisti puntavano a un calo dello 0,3% dopo l’aumento dello 0,1% di giugno. Su base annua a luglio i prezzi sono in aumento dello 0,8%, contro l’incremento dell’1,1% a giugno (dato rivisto al ribasso dall’iniziale +1,2%).

Tra i titoli in evidenza: Wal-Mart Stores ha chiuso il secondo trimestre con un eps delle attività correnti di 1,21 dollari e vede per l’intero 2014 un utile per azione tra 4,90 e 5,15 dollari. La stima sul 2014 si confronta con attese elaborate da Thomson Reuters I/B/E/S che convergevano su 5,15 dollari, quindi nella parte alta del range indicato dalla catena americana. Per il terzo trimestre Wal-Mart vede un eps tra 1,10 e 1,20 dollari contro attese di 1,18 dollari.

Cisco ha annunciato costi di ristrutturazione per 700 milioni di dollari nell’esercizio che termina luglio 2015 nell’ambito del taglio di 6.000 posti di lavoro. Il titolo ha perso nel dopoborsa l’1,5%.

Amgen ha perso oltre 2% nel dopo borsa dopo che il farmaco Kyprolis non ha superato i test per aumentare il tasso di sopravvivenza rispetto alle cure standard per i pazienti affetti di mieloma multiplo avanzato.

I prezzi dei Treasury salgono dopo le deludenti richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Il dato segue le vendite al dettaglio di ieri, risultate invariate a luglio, e conferma l’idea che la Federal Reserve non avra’ fretta nell’alzare i tassi di interesse. Un deludente Pil nel secondo trimestre per l’Eurozona aumenta le attese per un’azione della Banca centrale europea. Le prospettive di tassi che resteranno bassi piu’ a lungo ha spinto i rendimenti di Treasury e bund tedeschi su nuovi minimi. Se nel caso tedesco il rendimento del decennale e’ sceso per la prima volta sotto l’1%, quello del Treasury e’ arrivato al 2,409% ossia vicino ai minimi di 14 mesi. Il titolo a tre mesi e’ l’unico che vede prezzi in calo con rendimenti – che si muovono in modo inverso – in rialzo allo 0,0355%.