A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa continuano a viaggiare in forte territorio negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno meno mentre salgono i prezzi dei Treasury, con relativa ritirata dei rendimenti: quello sul 30ennale e’ sceso sotto il 4%. Nuovi minimi storici per lo yield dei buoni del Tesoro Usa a 2 anni.
Non potrebbe che essere cosi’ visto che le borse europee, partite con il freno a mano tirato, si trovano sui minimi di giornata (le flessioni si aggirano tra i 2 e i 3 punti percentuali). L’azionario cinese gia’ aveva fatto capire che la giornata non sarebbe stata delle migliori, con Shanghai che ha lasciato sul terreno il 4.3% (minimi di 14 mesi) mentre Tokyo l’1.27%.
A spiegare il sell-off generalizzato e’ stata la revisione al ribasso (e non di poco) del Superindice cinese di aprile (a +0.3% da +1.7% mese su mese). E cosi’ tra gli operatori si e’ sparso il timore su un rallentamento piu’ forte delle attese dell’economia del Dragone.
A tutto cio’ si aggiunge il fatto che molte banche europee devono restituire alla Bce i fondi presi in prestito un anno fa, lasciando intuire una carenza di liquidita’ nel sistema finanziario di oltre 100 miliardi di euro.
Continua cosi’ il rafforzamento del dollaro mentre l’euro scivola sotto quota $1.22. Nuovo record al ribasso contro il franco svizzero.
In Usa in ambito macro attenzione all’Indice Case&Shiller e alla fiducia dei consumatori.
Sul fronte societario, nel pre-mercato Apple cede l’1.4%. Secondo il Wall Street Journal, gli hacker non danno pace al gruppo di Steve Jobs. I pirati della rete avrebbero non solo rubato gli indirizzi mail degli utenti americani che usano l’iPad, ma anche un codice con cui si puo’ risalire alla posizione geografica degli utenti.
Pesanti gli industriali come Alcoa, giu’ anche HP e JpM.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in ritirata. I futures con consegna agosto arretrano di $1.95 attestandosi a quota $76.30 al barile. L’oro segna -$0.90 a quota $1237.70 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2210 (-0.55%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.98% dal 3.102% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna -13 punti a 1057.90 (-1.21%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 25.25 punti a 1810.75 (-1.38%).
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 106 punti a quota 9982 (-1.05%).