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Wall Street senza freni, nuovi record storici per Dow e S&P

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NEW YORK (WSI) – Nonostante la partenza incerta, Wall Street archivia la seduta odierna col segno più raggiungendo nuovi massimi storici. Si tratta delle terza settimana di fila positiva per il mercato americano con lo S&P 500 e il Dow che aggiornano nuovi record. Ad alimentare l’ottimismo, una serie di trimestrali positive e la sensazione che la politica di stimolo della Fed andrà avanti ancora a lungo con l’obiettivo di rafforzare la crescita. “Qualche mese fa, la Federal Reserve aveva espresso in maniera inequivocabile il suo parere a proposito della politica espansiva, dichiarando che la stessa sarebbe andata avanti fino al raggiungimento del tasso di disoccupazione del 6,5%, ovvero un punto percentuale più in basso rispetto all’attuale. Quando raggiungeremo questo target? A mio avviso a metà del 2014″ , ha detto a Bloomberg Bob Parker, analista di Credit Suisse.

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Al suono della campanella, il Dow Jones ha segnato un aumento dello 0,23% a 15.118 punti, lo S&P 500 ha fatto +0,45% a 1.634 punti mentre il Nasdaq ha incrementato il suo valore dello 0,82% salendo fino a 3.437 punti.

Durante tutta la settimana, lo Standard & Poor è salito dell’1,2%, estendendo i sui guadagni da inizio anno al 15 per cento. Sale così a +140% la crescita rispetto ai minimi dei 12 anni testati nel 2009. Positivo il bilancio settimanale del Dow Jones che ha guadagnato l’1%, portandosi per la prima volta lo scorso 7 maggio sopra la soglia di 15 mila punti.

Nel frattempo, i titoli di Stato americani restano negativi con rendimento in rialzo all’1,9% per il titolo a 10 anni, benchmark del settore e al 3,1% per il titolo a 30 anni. Sui mercati valutari, l’euro scende a 1,2989 dollari e il biglietto verde avanza a 101,53 yen.

Sul fronte aziendale, il 90% circa delle società scambiate sullo S&P 500 S&P 500 ha riportato i risultati di bilancio: di queste, il 67% ha, stando ai dati di Reuters, superato le stime sugli utili, a fronte del 24% che le ha deluse. Se le società che ancora non hanno reso noti i risultati pubblicheranno numeri in linea con le previsioni, gli utili saranno cresciuti +5,3% su base annua. Preoccupa tuttavia il fatturato, con le aziende che in media hanno reso noti valori -1% rispetto all’outlook: solo il 46% ha battuto le previsioni sul giro d’affari.

Il presidente della Fed Ben Bernanke ha parlato nel corso di una conferenza annuale che si tiene a Chicago sulla struttura delle banche e sulla competizione, ponendo l’accento sul sistema bancario ‘ombra’, fatto di fondi speculativi che a suo avviso “pone ancora dei seri rischi per il sistema finanziario”. “Tali fondi potrebbero non essere ancora capaci di fare fronte a un default, ha detto, parlando della necessità di rafforzare la regolamentazione del settore.

Bernanke ha precisato anche che l’economia americana “non ha ancora recuperato i posti di lavoro persi con la recessione e che “il sistema finanziario continua a subire le conseguenze della crisi del 2007 e 2008”. Detto questo, il numero uno della Federal Reserve ha parlato di rischi sul sistema finanziario che si trascinano ancora, ma che non sono eccessivi.

Tra i vari titoli da seguire, Dell sulla scia delle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, secondo cui il miliardario Carl Icahn e il fondo Southeastern Asset Management avrebbero spedito una lettera al board del gruppo, nella quale sarebbe stata palesata l’intenzione di lanciare un’offerta alternativa per l’acquisto di Dell. E ancora Nvidia (+1%) dopo che il fatturato e gli utili del primo trimestre fiscale si sono confermati migliori delle attese. Molycorp +6,4% dopo aver riportato una perdita netta di 15 centesimi nel primo trimestre, inferiore alla perdita per azione di 30 centesimi attesa dagli analisti di Bloomberg.Priceline (-2%) dopo che il numero uno in Usa di agenzie di viaggi online ha stimato utili in una forchetta tra $8,87 e $9,45 per azione, contro i profitti di $9,59 attesi dal consensus.

In ambito valutario, l’euro -0,54% a $1,2971; dollaro/yen +1,09% a JPY 101,69; euro/yen +0,53% a JPY 131,90.

I futures -2,79% a $93,70 al barile, mentre le quotazioni dell’oro in forte flessione, -3,17% a $1.422 l’oncia. Treasury venduti anch’essi, oggetto di sell off, con i rendimenti a 10 anni +4,63% all’1,89%.