NEW YORK (WSI) -Wall Street si lascia alle spalle una seduta all’insegna degli acquisti con lo S&P 500 che, stabile sopra quota 1.900 punti, chiude su nuovi livelli record a 1.912 punti (+0,60%). Bene anche il Dow Jones in rialzo dello 0,42% a 16.676 punti. Rally dei titoli hi-tech con il Nasdaq che mette a segno guadagni dell’1,22% a 4.237 punti.
I mercati tornano dunque alle contrattazioni su una nota positiva dopo il lungo weekend di vacanza grazie a dati macro migliori delle stime – in particolare un inatteso aumento negli ordini di beni durevoli ad aprile – e nuovi movimenti sul fronte fusioni e acquisizioni con l’offerta da 6,4 miliardi di dollari di JBS per l’acquisto di Hillshire Brands.
Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono poco mossi con rendimenti al 2,51% per il titolo decennale, benchmark del settore, e al 3,36% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,3633 dollari e il biglietto verde sale a 101,96 yen. Continuano le vendite sull’oro: il metallo prezioso ha segnano nuovi minimi da tre mesi e mezzo a 1.267 dollari (-1,93%). In flessione anche il petrolio, che perde lo 0,21% a 104.12 dollari.
Come dicevamo, ad alimentare l’ottimismo oggi ci hanno pensato alcuni dati macro. In particolare, l’ndice che misura la fiducia dei consumatori è aumentato a maggio a 83 punti. Gli economisti avevano atteso un aumento a 82,7 punti. Il dato di aprile è stato rivisto al ribasso, da 82,3 a 81,7 punti.
Bene anche gli ordini di beni durevoli ad aprile sono inaspettatamente cresciuti grazie al contributo della difesa. Nel dettaglio, in aprile l’indice ha segnato una crescita mensile dello 0,8% dal +3,6% di marzo (dato rivisto da +2,9%). I dati pubblicati dal dipartimento del Commercio sono migliori delle attese degli analisti che si attendevano un calo dello 0,7%.
Notizie macro sono arrivate dal fronte immobiliare. In marzo l’indice S&P Case Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle case nelle 20 maggiori città degli Stati Uniti, ha evidenziato su base annua un rialzo del 12,4%, in frenata rispetto al 12,9% precedente, ma oltre le stime degli analisti che puntavano ad un progresso dell’11,8%.
Sullo sfondo gli investitori attendono la decisione della Bce della prossima settimana su un taglio dei tassi che potrebbe favorire nuovi acquisti sull’azionario anche se l’S&P 500 ha chiuso venerdì ai massimi storici.
A livello societario, Hillshire Brands (+20,93%) balza dopo che Pilgrim’s Pride (+6,57%) ha offerto 6,4 miliardi di dollari per acquisire il produttore di carne. La mossa arriva due settimane dopo che Hillshire aveva trovato un accordo per comprare Pinnacle Foods (-6,7%) per 4,3 miliardi di dollari.
Alla vigilia dei conti, il marchio di lusso Michael Kors Holdings avanza dell’1,95%. Staples scivola dello 0,86% dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno consigliato di vendere il titolo della catena di articoli per l’ufficio. Cisco Systems invece avanza (+1,28%) in seguito alla promozione di Deutsche Bank: per la banca le azioni del produttore di sistemi di rete vanno comprate e non piu’ semplicemente tenute in portafoglio.
Bank of America guadagna terreno (+2,78%) nel giorno in cui ha detto di avere ripresentato alla Federal Reserve il piano sui capitali. Il mese scorso la banca aveva annunciato un errore di contabilita’ che la forzo’ a sospendere la distribuzione di capitali agli azionisti. La banca centrale americana fisso’ ad oggi la scadenza per un piano aggiornato.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,05% a $1,3652; dollaro/yen -0,02% a JPY 101,92; euro/franco svizzero +0,07% a CHF 1,2216 e euro/yen +0,04% a JPY 139,13.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,12% a $104,48 al barile, oro -0,16% a $1.289,80.