New York – Seduta all’insegna delle vendite per l’azionario Usa, preso in contropiede dal rallentamento improvviso delle borse europee. L’S&P 500 perde lo 0,42%, il Nasdaq lo 0,65% e il Dow Jones lo 0,36%. Il Dow Jones Industrial Average e’ su +4.3% per il terzo trimestre e +2.7% per settembre. L’indice S&P 500 e’ in rialzo +5.8% per il trimestre e +2.4% nel mese e infine il Nasdaq Composite e’ salito +6.2% negli ultimi tre mesi e +1.6% a settembre. Ovviamente gli indici americani beneficiano della droga liquidita’ fornita dalla Federal Reserve tramite le manovre di QEternity (Quantitative Easing per sempre).
E’ ancora l’incertezza sulla situazione in Europa a dominare il sentiment degli investitori, in un contesto di debolezza dell’economia globale. Euro piatto poco sopra $1,29.
Nervosismo per il parere di Ue e Moody’s sulla manovra di tagli e riforme in Spagna, annunciate nella giornata di ieri. Cresce la possibilita’ che il paese debba richiedere aiuti internazionali. Preoccupa inoltre la crescita nulla in Francia, che annuncia un piano di €30 miliardi di tagli e tasse.
Borse europee in rosso. Milano e Madrid le peggiori. La prima cede un punto percentuale, mentre la seconda un punto e mezzo percentuale.
Ininfluenti i dati macro sull’indice dei prezzi per le spese al consumo e sul reddito personale. GLi stipendi sono aumentati meno delle attese, mentre le spese sono cresciute dello 0,5% in linea con le previsioni.
L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha toccato i minimi da due settimane. Crescono i timori su calo degli utili per le societa’ nipponiche in Cina, a causa delle dispute per le isole Senkaku; cresce il sentiment anti-giapponese in Cina.
Entrando nel capitolo delle storie societarie, Research In Motion, la nota marca produttrice dei BlackBerry, ha registrato perdite inferiori alle attese. Societa’ comunque in difficolta’, in attesa che venga commercializzata la nuova gamma di smartphone.
Groupon annuncia che sta rivedendo l’intero team senior del management, nel tentativo di ridare vigore al business europeo, in difficolta’.
Facebook continua a compiere i primi passi per diventare una societa’ e-commerce, attraverso l’introduzione di una piattaforma che permettera’ agli utenti di comprare e inviare regali del valore di centinaia di dollari.
Dal fronte economico degli Stati Uniti, alle 15.45 verra’ pubblico l’indice Pmi di Chicago, mentre alle 15.55 sara’ la volta dell’indice della fiducia dei consumatori del Michigan.
In ambito valutario, l’euro poco variato sul dollaro a $1,2917. La moneta unica verso il franco svizzero a CHF 1,2094 (-0,06%), mentre contro lo yen sale del +0,12%, a JPY 100,32.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio giu’ del -0,42%, a quota $91,46 al barile (-0,21 dollari), mentre le quotazioni dell’oro a $1.777,500 l’oncia (-0,17%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,60%, in calo di 0,5 punti base.