Secondo giorno di prove tecniche di correzione a Wall Street. I sell si sono intensificati a meta’ seduta dopo le parole del governatore della Fed Ben Bernanke al Congresso. Rallentamento economico in vista, prevede Bernanke, che ha sollevato forti dubbi sull’andamento dell’economia e sulle pressioni inflazionistiche. Sul fronte aziendale l’oulook di Cisco ha preoccupato fortemente i mercati provocando il cedimento del Nasdaq, che intraday ha toccato una perdita del 3,50%, mentre il Dow Jones cede l’ 1.50% a 13230. Il DJIA e’ in calo di oltre il 7% dai massimi del 9 ottobre scorso, per il Nasdaq si tratta del doppio peggior ribasso (due sedute di seguito) dall’agosto 2002.
Bernanke ha parlato di ““crescita fortemente rallentata per i prossimi mesi”, senza pero’ lasciar trapelare se la Banca Centrale americana e’ disposta a tagliare ulteriormente i tassi d’interesse. I listini hanno cercato nella prima parte di seduta a resistere alle pressioni ribassiste, dopo la tremenda ondata di vendite di ieri, costata al Dow Jones 361 punti. Ma non e’ servito a niente. Gli short sono molto agguerriti.
Particolarmente sotto tono il comparto tecnologico a causa della deludente trimestrale annunciata dal gigante delle infrastrutture network Cisco Systems (CSCO) nell’after hour di ieri sera. Cisco lascia sul terreno piu’ dell’8% dopo aver comunicato un outlook poco favorevole per i prossimi mesi, segnalando come la crisi del credito stia iniziando a produrre effetti negativi anche a livello aziendale (che poi e’ la massima preoccupazione per gli investitori: l’ effetto domino dalla finanza all’economia reale). L’AD di Cisco John Chambers ha detto che il gruppo sta registrando un calo “drammatico” degli ordini dalle banche e dai gruppi della grande distribuzione, sintomo che la crisi finanziaria si sta propagando alle spese per investimenti e per consumi.
Tra le altre societa’, American International Group (AIG) ha riportato un calo del 27% dei profitti nell’ultimo trimestre; in serata, dopo la chiusura delle borse, il colosso dell’intrattenimento Walt Disney (DIS) comunichera’ i numeri trimestrali. Riflettori puntati, inoltre, sulle societa’ del comparto retail in occasione della comunicazione delle vendite comparate del mese di ottobre. A salire sono Wal-Mart (WMT), Target (TGT) e McDonald’s (MCD).
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Il dato macro diffuso prima dell’apertura ha evidenziato una condizione del mercato del lavoro in miglioramento. Nell’ultima settimana, le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono diminuite di 13 mila unita’ ad un livello inferiore a quello stimato dagli economisti.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Agricultural Products +3.8%, Fertilizer & Agricultural Chemicals +3.7%, Semiconductor Equipment +3.2%, Health Care Technology +3.1%, e Gold +2.8%. Tra i piu’ forti ribassi: Computer Storage & Peripherals -5.8%, Communication Equipment -4.8%, Department Stores -3.6%, Computer Hardware -3.4%, e Internet Software & Services -3.3%.
Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 651 milioni di pezzi al NYSE e 1243 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1473 a 1652 al Nyse e 1353 a 1493 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 47 a 367 al NYSE e 18 a 168 al Nasdaq.
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