Dopo un’avvio all’insegna degli acquisti Wall Street si riscopre debole e contrastata. In apertura gli operatori avevano tratto spunti positivi dalle notizie sul comparto tech, ma a peggiorare il quadro ci hanno pensato ancora una volta i dati macro.
Il Dow segna -0.26% a 10567.36 (-27.47 punti), il Nasdaq avanza dello 0.01% a 2303.54 (+0.29 punti), l’S&P 500 mette a segno -0.20% a 1122.45 (-2.21 punti).
Spunti positivi dal settore tecnologico con i dati di Research In Motion (+4.52%) e Oracle (+5.68%) superiori alle attese del mercato. Si aggiunge anche Texas Instruments (+1.72%), che ha annunciato un maxi piano di riacquisto di titoli propri da $7.5 miliardi, pari al 25% dell’attuale capitalizzazione di borsa. Il gruppo di semiconduttori ha inoltre alzato il dividendo di un panny a $0.13.
A far cambiare rotta agli indici, il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Universita’ del Michigan, in calo e sotto le stime. I prezzi al consumo ad agosto sono risultati leggermente sopra le stime. Alle 15:55 ora italiana e’ atteso il dato preliminare della Fiducia dei consumatori misurata dall’Universita’ del Michigan relativo al mese di settembre.
Attenzione all’oro: i futures con consegna dicembre hanno messo a segno un nuovo record oltre i $1280 all’oncia.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre invertono rotta cedendo lo 0.15% a $74.46 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +0.45% a $1279.50 l’oncia, dopo aver toccato nuove vette oltre $1281. Sul fronte valutario l’euro, al momento e’ piatto a quota $1.3078. Il rendimento dei Treasury decennali si attesta al 2.7260% dal 2.7590% (+0.3600) di ieri.