Wall Street, che aveva iniziato male la giornata alla luce di un quadro macro deludente, chiude in territorio positivo.
Il Dow Jones termina la seduta a 10572.73 in rialzo dello 0.44% (+46.24 punti). Il Nasdaq segna un +0.50% a 2301.32 (+11.55 punti) mentre l’S&P 500 e’ avanzato dello 0.35% a 1125.07 (+3.97 punti).
A livello settoriale, si sono distinti i titoli health care (+0.8%) sulle attese di un consolidamento. Bene anche i tecnologici (+0.68%) con Cisco (+0.65%) che iniziera’ a distribuire dividendi. Leggeri rialzi per i finanziari (+0.34%) dove si segnala il balzo di MasterCard (+5.22%) grazie a un piano di buyback e al rialzo delle stime. Piatti gli industriali (+0.02%). In calo gli energetici (-0.24%), le risorse di base (-0.12%) e le utilities (-0.57%).
I broker dimostrato di avere digerito una serie di dati macro deludenti preferendo speculare sulle prossime mosse delle aziende americane: con le casse piene di liquidita’ potrebbero presto tornare a riacquistare titoli propri e a arricchire le tasche dei propri azionisti.
Sul fronte macro, l’attivita’ manifatturiera dell’area di New York a settembre ha subito un netto calo rispetto al mese prima andando a toccare i minimi di oltre un anno.
Sotto le attese anche la produzione industriale, per quanto il rialzo per il 14esimo mese consecutivo.
Secondo rialzo consecutivo ad agosto, sui massimi di aprile, per i prezzi all’import, sostenuti dalle quotazioni del petrolio. Le richieste di prestito immobiliare nella settimana conclusasi il 10 settembre hanno registrato un calo dell’8.9%. Restano in calendario le scorte di greggio.
Attenzione alle valute dopo l’annuncio del Giappone di aver venduto yen per la prima volta da sei anni a questa parte, mossa che ha permesso un apprezzamento del cross dollaro/yen di quasi il 3% rispetto ai minimi di 15 anni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre cedono l’1.48% a $75.66 il barile. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna -0.24% a $1268.60 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro riagguanta quota $1.3011 (+0.10%). Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale e’ cresciuto al 2.7230% contro il 2.666% di ieri spingendo al ribasso i prezzi.