New York – Wall Street prosegue la seduta in rialzo, in un contesto in cui l’azionario europeo fa i conti con la seconda udienza della Corte costituzionale tedesca, che si dovrà esprimere sulla costituzionalità o meno del programma OMT lanciato dalla Bce di Mario Draghi: programma che prevede l’acquisto illimitato di bond dei paesi periferici. Di fatto, si tratta di un processo contro l’euro e la Bce. Passate le 16 ora italiana, il Dpow Jones sale +0,38% a 15.178,80 punti, il Nasdaq +0,11%, a 3.440,68, lo S&P 500 +0,53% a 1.634,76.
Occhio alla performance dei Treasuries Usa, in particolare dei rendimenti, dopo che dal mondo dei guru di Wall Street è arrivato l’alert sul loro inevitabile rialzo, addirittura fino al 4% dal 2,2% circa attuale. I rendimenti sono cresciuti fino al 2,26%, al massimo dall’aprile del 2012, con un guadagno notevole rispetto al minimo record dell’1,38% dello scorso 25 luglio. Oggi i tassi decennali sono in calo al 2,18%.
Commenti negativi, sempre dal mondo degli economisti, da parte di Pimco, fondo obbligazionario numero uno al mondo, che ritiene che esista un rischio superiore al 60% di una recessione nei prossimi tre-cinque anni, a causa dell’elevato livello dei debiti mondiali.
“Le violenze a Istanbul, le banche centrali che stanno indicando l’intenzione di ridurre o terminare le proprie politiche monetarie espansive, il rialzo dei tassi dei bond e il calo dei mercati azionari; reggetevi forte, siamo pronti per una fase difficile che si presenterà nelle prossime settimane – ha commentato in una intervista alla Cnbc Evan Lucas, market strategist di IG – tutte queste notizie hanno portato a una cosa sola: alta volatilità. E l’attuale ‘correzione’ sui mercati sta generando un vero e proprio killer della fiducia, e solo questo incrementerà la volatilità in atto”. A tal proposito, l’indice Global FX Volatility Index stilato da JP Morgan Chase viaggia al 10,55%, dopo aver testato nelle ultime ore il 10,59%, al record dal 19 giugno del 2012.
Nessun dato economico di rilievo sarà reso noto nella sessione odierna.
Più di $2.500 miliardi sono stati persi in termini di capitalizzazione di mercato mondiale da quando, lo scorso 22 maggio, il presidente della Fed Ben Bernanke ha detto che la Fed potrebbe ridurre la portata delle proprie manovre di quantitative easing, che al momento corrispondono ad acquisti di $85 miliardi di titoli di stato Usa al mese.
Sul fronte aziendale, occhio ai bond di Apple, che hanno perso il 9% in sei settimane. Si parla delle obbligazioni che il colosso ha venduto per $3 miliardi, con scadenza nel 2043, che ora hanno un valore pari al 90,36% del valore nominale, contro il 99,418% del valore nominale pagato dagli investitori.
Il prezzo era salito sul mercato secondario fino a 101,97, vista l’ampia richiesta di investitori retail e istituzionali. Sotto pressione oggi anche il titolo azionario Apple, -0,16%.
Tra i titoli, balzo di Gigamon, +32% nel giorno del suo sbarco in borsa. Tra i tecnologici Hewlett-Packard +3,71%, Rambus +5,60%, Microsoft +0,73%. Spectra Energy titolo migliore dello S&P 500, con oltre +10% dopo il “buy” arrivato da Morgan Stanley, Deutsche Bank e Tudor Pickering Holt.
In ambito valutario, l’euro +0,07% a $1,3323; dollaro/yen +0,02% a JPY 96,03; euro/franco svizzero -0,02% a CHF 1,2307.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +0,63% a $95,98 al barile, mentre oro +0,04% a 1.377,50 l’oncia. Tassi sui Treasuries a 10 anni +1,45% al 2,22%.