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Wall Street, torna la prudenza. Chiusura in calo

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NEW YORK (WSI) -Dopo aver toccato nuovi record intraday, Wall Street chiude in negativo. Fa eccezione il Dow Jones che resta fermo a 16.573 punti. In calo lo S&P 500 a -0,10% a 1.889 punti mentre il Nasdaq arretra dello 0,90% a 4.238 punti. Si interrompe così una serie positiva che durava da 4 sedute. Gli investitori hanno preso una pausa di riflessione dopo che il dato odierno sulle richieste di sussidi per la disoccupazione ha gettato un ombra sul settore in vista del rapporto di domani.

Il petrolio ha terminato in aumento: il contratto a maggio ha aggiunto 67 centesimi, lo 0,7%, a 100,29 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani si avviano a chiudere con il segno positivo e rendimenti in calo al 2,78% per il benchmark decennale e al 3,62% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro arretra a 1,3710 dollari mentre il biglietto verde guadagna terreno a 103,92 yen.

Nelle prime ore della seduta odierna, lo S&P 500 e il Dow Jones hanno toccato nuovi massimi intraday, rispettivamente a 1893,60 punti e 16.597 punti.

Sul fronte macro, notizie negative sono arrivate dal mercato del lavoro. Dopo alcune settimane di miglioramento, le richieste di sussido di disoccupazione sono salite a un tasso che non si vedeva da 10 settimane: 16.000 unità (più delle stime) a quota 326.000.

Nel frattempo, il deficit della bilancia commerciale americana è salito in febbraio a 42,3 miliardi di dollari dai 39,28 miliardi di gennaio, dato rivisto al rialzo rispetto ai 39,10 miliardi della stima preliminare di un mese fa. Il dato odierno è peggiore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso a quota 38,6 miliardi. Nel mese le esportazioni sono calate dell’1,1% a 190,43 miliardi di dollari mentre le importazioni sono cresciute dello 0,4% a 232,73 miliardi.

Per effetto del calo inaspettato delle esportazioni, alcuni economisti hanno rivisto al ribasso le stime sul Pil del primo trimestre. E’ il caso per esempio di Deutsche Bank, che ha tagliato le previsioni di crescita dal 3,1% al 2%.

Gli investitori, in attesa del rapporto sull’occupazione di marzo che verrà’ diffuso domani dal governo americano, guardano al nulla di fatto della Banca centrale europea nonostante l’inflazione nell’Eurozona sia decisamente sotto il target dell’Eurotower. Come da attese invece la Cina ha svelato un nuovo piano di stimolo all’economia attraverso la costruzione di infrastrutture

A livello societario, occhi su Google. Sebbene sia stato voluto per permettere ai cofondatori di mantere un solido controllo della società, lo split azionario di Google sembra piacere agli investitori. Ieri coloro che al 27 marzo scorso detenevano azioni di Classe A (quelle fino a ieri quotate con il ticker “GOOG”) e B (che non sono e non saranno quotate) del motore di ricerca hanno ricevuto in aggiunta nuove azioni di Classe C senza diritto di voto. Da oggi queste ultime sono scambiate in borsa con lo storico ticker mentre quelle di Classe A avranno il nuovo simbolo “GOOGL”. I titoli di classe A salgono in questo momento del 3,27% a 586,7 dollari mentre quelli di classe C segnano un +3,29% a 585,6425 dollari.

Juniper Metwork ha annunciato l’intenzione di ridurre del 6% la forza lavoro globale e di volersi focalizzare sui business ad alto tasso di crescita. Secondo quanto riportato dal New York Times, le autorità federali hanno aperto un’inchiesta su una presunta frode fiscale da 400 milioni di dollari che riguarda una filiale messicana di Citigroup. Già a fine febbraio il colosso Usa aveva scoperto una frode per almeno 400 milioni legata a impieghi non regolari nella divisione messicana Banamex e aveva dichiarato che i dipendenti potevano essere coinvolti. Blackstone e Carlyle Group intendono lanciare un’offerta sulla società di packaging di Singapore Goodpack, che ha una capitalizzazione di borsa di circa 1 miliardo di dollari, secondo fonti vicine alla situazione.