NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude la seduta in rialzo sostenuta da una serie di operazioni di fusione ed acquisizione. Trainano i rialzi i tecnologici e le small-cap che avevano sofferto la settimana scorsa.
A fine seduta, il Dow Jones guadagna lo 0,13% a 16.512 punti, il Nasdaq cresce dello 0,87% a 4.126 punti e lo S&P 500 avanza dello 0,38% a 1.885 punti. Il petrolio ha terminato in positivo: il contratto a giugno è salito di 59 centesimi, lo 0,6%, a 102,61 dollari il barile.
Nel frattempo, i titoli di Stato americani hanno chiuso in negativi con rendimenti in rialzo al 2,53% per il titolo decennale, benchmark del settore, e al 3,38% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,3714 dollari mentre il biglietto verde perde terreno a 101,30 yen.
Le società americane hanno speso quest’anno 586,3 miliardi di dollari, il 36% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il livello massimo dai 2007.
L’unica mossa che non rientra in questo calcolo è quella di Pfizer, che si è vista ancora una volta rifiutare l’offerta lanciata alla rivale AstraZeneca. Il mercato resta in attesa degli interventi di due membri della Federal Reserve: la banca centrale americana mercoledì pubblicherà i verbali della riunione di fine aprile. Il Dow Jones, che ha aperto in calo dello 0,24%, cede lo 0,04% a 16.482.
Dopo due settimane in flessione di fila, la prima volta che accade da gennaio per l’indice allargato S&P 500, il mercato sta cercando di capire quali sono realmente le prospettive di crescita economica.
Alcuni dati macro deludenti hanno generato qualche dubbio sulla tenacità della ripresa della maggiore economia al mondo. I valori di mercato attuale sono molto elevati, perciò per vedere nuovi rialzi gli operatori hanno bisogno di avere una ulteriore dimostrazione di crescita economica e non solo un miglioramento dell’andamento degli utili societari.
Come dicevamo, le notizie di fusione e acquisizione stanno catturando l’attenzione degli investitori a Wall Street. La società di telecomunicaizoni AT&T ha appena annunciato il takeover di DirecTV, nello stesso giorno in cui AstraZeneca ha bloccato il tentativo della concorrente Pfizer di realizzare un maxi accordo.
Dopo le notizie dell’operazione da 50 miliardi di AT&T, i titoli del gruppo produttore di televisori satellitari DirectTV avanzano del 5% circa. In calo invece le azioni AstraZeneca.
Sul valutario, euro +0,18% a $1,3717, dollaro/yen -0,34% a JPY 101,14; euro/franco svizzero +0,01% a CHF 1,2223; euro/yen -0,17% a JPY 138,73.
Riguardo alle materie prime, i futures sul petrolio +0,66% a $102,69 al barile, quotazioni oro +0,53% a $1.300,30.