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Warren Buffett: a 91 anni si apre alla tecnologia. I titoli in portafoglio

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Warren Buffett, neo novantunenne, il leggendario investitore chiamato l’oracolo di Ohama sta preparando la sua creatura, la conglomerata Berkshire Hathaway per una nuova economia sempre più guidata dalla tecnologia.

Recentemente Buffett a Wall Street ha scommesso sull’alimentare, scaricando alcuni titoli del settore farmaceutico. Partendo dagli acquisti. Buffett ha nuovamente incrementato, in linea con gli ultimi trimestri, la sua quota nel gigante del food Kroger per  11 milioni di azioni, portando le sue partecipazioni a 61,8 milioni di azioni. A fronte dei nuovi acquisti, Berkshire ha venduto le sue 643.022 azioni della società di biotecnologia Biogen e ha tagliato i suoi investimenti nelle case farmaceutiche Merck, Abbvie e Bristol-Myers Squibb.

Nessun cambiamento è arrivato sui maggiori investimenti nel portafoglio di Berkshire, come Apple, Coca-Cola e Bank of America, rimasti invariati durante il secondo trimestre.

L’attività operativa del conglomerato è un mix di aziende focalizzate sulla spina dorsale tradizionale dell’economia, dalle ferrovie, alle batterie, alle assicurazioni, all’arredamento della casa e alla vendita al dettaglio. Berkshire Hathaway ha perso però alcune occasioni d’oro perché presa da vecchi investimenti  ma ora l'”Oracolo di Omaha” sta mostrando la sua apertura per adattarsi al nuovo mondo.

Warren Buffett: le scommesse sui titoli tech

Nel suo portafoglio azionario, adesso l’esposizione di Berkshire ai titoli tecnologici è cresciuta al 45%, grazie alla sua massiccia partecipazione in Apple, che vale più di 120 miliardi di dollari, secondo InsiderScore.com. Il suo investimento in Apple, acquistato per la prima volta nel 2016, è salito a oltre 120 miliardi di dollari, diventando di gran lunga la sua più grande partecipazione azionaria. Dieci anni fa, le principali partecipazioni azionarie di Berkshire mostravano un’esposizione tecnologica molto limitata, a parte IBM.

Per scommettere sulla crescita, Berkshire si è profusa in IPO varie, cosa che il leggendario investitore in passato aveva deriso e consigliato di non fare.

“C’è stato un cambiamento piuttosto significativo nel portafoglio di investimenti. Ora è davvero orientato verso la nuova economia”, ha detto James Shanahan, analista presso Edward Jones. Così Berkshire ha investito nella fintech brasiliana StoneCo a pochi giorni dalla sua IPO nel 2018, e la partecipazione è cresciuta a più di 700 milioni di dollari grazie a un raddoppio del prezzo delle azioni dal debutto sul mercato. Durante quell’anno, Berkshire ha anche acquistato una partecipazione nella più grande start-up di pagamenti digitali dell’India, Paytm, che ha presentato una IPO.

Nel terzo trimestre del 2020, il conglomerato ha acquistato 250 milioni di dollari di azioni Snowflake al prezzo di IPO e altri 4,04 milioni di azioni da un altro azionista al prezzo di debutto. Nel giugno 2021, Berkshire ha fatto un investimento di 500 milioni di dollari pre-IPO nella società madre di Nubank, una banca digitale con sede in Brasile.

Buffett in precedenza ha paragonato l’acquisto nella fase di IPO come un tentativo di vincere la lotteria, sostenendo che non sono una solida base per un investimento. L’ultima grande IPO che Buffett alla quale aveva partecipato era stato il debutto di Ford nel 1956.

Pur aumentando la sua esposizione tecnologica a circa il 45%, Berkshire è uscito recentemente da alcune delle sue grandi scommesse finanziarie, tra cui JPMorgan Chase, Wells Fargo e PNC Financial. Il conglomerato possiede ancora notevoli partecipazioni in American Express e Bank of America alla fine di giugno. Gli irriducibili osservatori di Buffett si sono posti la stessa domanda anno dopo anno: quando riuscirà finalmente a fare un’acquisizione di dimensioni “elefantiache”? La risposta potrebbe essere deludente per molti, considerando il suo approccio disciplinato.

Invece di fare accordi, Berkshire si è concentrata sul ritorno di capitale agli azionisti. La società ha riacquistato 6 miliardi di dollari delle proprie azioni nel secondo trimestre, portando il totale semestrale a 12,6 miliardi di dollari. Berkshire ha comprato un record di 24,7 miliardi di dollari di azioni proprie l’anno scorso.

Le due regole d’oro di Buffett per investire con successo

Qualche mese fa alla Cnbc, l’investitore ha individuato le due regole d’oro per investire in un’azienda. In primis, l’azienda deve avere un valore a lungo termine.

“Nessuno compra un’azienda agricola in base al fatto che pensa che pioverà l’anno prossimo. La compra perché che sia un buon investimento in 10 o 20 anni (…) Se non sei disposto a possedere un’azione per 10 anni, non pensare nemmeno a possederla per 10 minuti”.

Per fare un esempio, Buffett nel 1972 ha acquistato See’s Candies con il suo partner commerciale di lunga data Charlie Munger e ha speso più di 1 miliardo di dollari in azioni Coca-Cola nel 1988, scelte decisionali che si sono rivelate buone scommesse visto che sono nel suo portafoglio ancora oggi.

In secondo luogo, Buffett non mette soldi in qualcosa che non comprende.

“Devi imparare a valorizzare le aziende e conoscere quelle che rientrano nella tua cerchia di competenza e quelle che sono al di fuori”.

E’ fondamentale per gli investitori essere in grado di valutare con fiducia le aziende che detengono.

Investire in modo intelligente non è complesso, anche se questo è ben lungi dal dire che è facile (…) Ciò di cui un investitore ha bisogno è la capacità di valutare correttamente le imprese selezionate. Devi imparare a valorizzare le imprese e conoscere quelle che rientrano nella tua cerchia di competenza e quelle che sono all’esterno.