New York – L’investitore miliardario Warren Buffett lancia un segnale ai politici americani: alzare l’imposizione sui super-ricchi per aiutare il paese nella riduzione del grosso deficit di bilancio. Una mossa, che dice, non andrà a colpire gli investimenti.
“Io e i miei amici siamo stati coccolati fin troppo da un Congresso favorevole ai miliardari. È giunto il momento che il governo prenda seriamente la possibilità di un sacrificio più condiviso”, ha detto l’ottantenne guru di Omaha, in un editoriale pubblicato nel New York Times.
Buffett, uno degli uomini più ricchi al mondo, a capo di Berkshire Hathaway Inc, ha detto che la sua imposizione nel 2010 è stata di $6.938.744. “Sembrano un mucchio di soldi. Ma quello che ho pagato è appena il 17,4% del mio reddito imponibile – una percentuale ben più bassa di quella pagata da altri 20 colleghi nel mio ufficio. La loro imposizione media era del 36%, tra il 33% e il 41%”, ha detto.
Una mossa, che dice, non colpirà gli investimenti. “Ho lavorato per 60 anni e devo ancora conoscere qualcuno – nemmeno quando i capital gains erano al 29,9% nel 1976-77 – che si astiene dall’investire perché i guadagni saranno minori. Le persone investono per fare soldi, e potenziali tasse non li spaventano”.