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Warren Buffett: tre titoli da possedere secondo il guru della finanza

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Warren Buffett, oltre ad essere uno degli uomini più ricchi al mondo, è anche uno degli investitori di maggior successo nella storia grazie alla sua capacità di selezionare e mantenere in portafoglio titoli per molti anni. Le sue teorie sono oggi utilizzate da molti trader desiderosi di ripeterne il successo.

Ma è davvero così facile copiare le sue più famose strategie?

Punto di riferimento teorico delle strategie di investimento di Warren Buffett è Benjamin Graham, economista, professore universitario statunitense. L’idea è quella di investire in quelle aziende con un valore intrinseco superiore a quello del prezzo delle loro azioni.

Warren Buffett: tre titoli da manuale

Da sempre Buffett ha scelto di invetrire in aziende con rendimenti alti, indipendentemente dalle condizioni del mercato. La strategia è comprare i titoli di queste società e tenerli in portafoglio per un lungo periodo. Ecco perché ha senso che gli investitori cerchino aziende, con vantaggi competitivi durevoli, in grado di fornire costantemente elevati rendimenti sul capitale.

Con queste regole in mente, ecco tre società con rendimenti sul capitale investito superiori al 15%, presenti nel portafoglio del noto finanziere americano.

Home Depot

Home Depot genera costantemente rendimenti sul capitale investito intorno al 30%.

Grazie alle enormi economie di scala,  negli ultimi cinque anni, la società ha restituito più di 55 miliardi di dollari agli azionisti sotto forma di dividendi e buy-back.

Con un rendimento totale del 3,8% – 2% di rendimento da dividendo e 1,9% di rendimento da buy-back – il rapporto rischio/rendimento appare, secondo molti analisti, interessante.

Apple

La colosso hi-tech di Cupertino vanta rendimenti quinquennali sul capitale investito del 26% circa, superiori a quelli dei rivali come Nokia (12%) e Sony (7%). Nonostante la forte competizione, il produttore di iPhone è stato in grado di generare ritorni significativi, favoriti dalla “fedeltà” al mondo iOS dei suoi clienti.

Via via che il gruppo continua a penetrare nei mercati emergenti come India e Messico – spiegano gli analisti –  la traiettoria di crescita a lungo termine di Apple rimane intatta.

Nell’ultimo trimestre, le entrate di Apple sono aumentate del 36% a 81,4 miliardi di dollari. La società ha anche generato un enorme flusso di cassa operativo di 21 miliardi di dollari e ha restituito circa 29 miliardi di dollari agli azionisti.

Il titolo attualmente presenta un rendimento da dividendo di appena lo 0,6%, ma con un rendimento da buyback del 3,2%, per molti trader risultaattraente

Microsoft

Con un solido ritorno quinquennale sul capitale investito medio del 20%, il gigante del software Microsoft completa la lista dei “cavalli su cui puntare”, in una strategia di investimento ispirata a quella di Buffett.

La posizione monopolistica dell’azienda nel settore dei software con Windows e Office, insieme a una presenza in espansione nello spazio del cloud, rendono il titolo interessante da punto di vista del rischio/rendimento.

Nel trimestre chiuso a giugno, l’utile netto è salito del 47% a 16,5 miliardi di dollari, mentre le entrate sono aumentate del 21% a 46,2 miliardi di dollari.  “Ancora più importante, il margine lordo è aumentato del 25% durante il trimestre, suggerendo che la posizione competitiva di Microsoft si sta solo rafforzando” dicono gli esperti.

Attualmente, le azioni Microsoft offrono un rendimento da dividendo dello 0,7% e uno da buy back dell’1,1%.