Storia di un viaggio tra passato e presente. Dal 1956 ad oggi.
A cura di Watch Insanity
Un viaggio all’interno della nuova collezione Fiftysix di Vacheron Constantin: si parte dal day-date e Mattia Trivella, tatuatore amante dello stile ‘Old School’. Tradizione e contemporaneità si incontrano e si fondono in un segnatempo iconico, di grande personalità. Lo stile è definito retrò contemporaneo. Un elegante orologio maschile dall’appeal contemporaneo, frutto della reinterpretazione in chiave moderna dell’iconica referenza 6073, lanciata per la prima volta nel lontano 1956.
La sua essenzialità moderna è attuale e casual: Fiftysix day-date è l’orologio ideale per Mattia Trivella, tatuatore con una importante storia alle spalle, una carriera costruita partendo da un maestro d’eccezione, Gian Maurizio Fercioni. “Il mondo dei tatuaggi mi ha affascinato fin da quando ero bambino – ci racconta – Sono approdato nello studio-museo di Fercioni perché mi piaceva sfogliare i suoi cataloghi, mi piaceva ricercare i disegni, le differenze negli stili, le sfumature nei dettagli. Ho iniziato a lavorare per lui come assistente, i primi due anni ho solo osservato”.
Oggi Mattia ha il suo studio e, dopo anni di pratica, ha appreso la tecnica e ha sviluppato una sua filosofia, pur rimanendo fedele alla tradizione tipica del tatuaggio Old School, alla quale è molto legato.
Un parallelo quasi immediato, tra l’importanza e il rispetto della tradizione applicata dall’artista e quella di Vacheron Constantin, che con la collezione Fiftysix ha adottato la stessa regola. L’essenza dell’eleganza moderna e della raffinatezza casual ha portato alla nascita di tre modelli dallo stile cosmopolita, che si ispirano alla storia. Una pagina importante nel percorso della Maison che ha dato vita a una linea inedita di orologi nella quale ha infuso un impulso di modernità che apre il mondo dell’Alta Orologeria a tutti gli appassionati, anche i più giovani, ai connoisseur di oggi.
Mattia Trivella sembra incarnare alla perfezione lo stile e il piglio del modello day-date: un tatuatore amante del vintage, delle linee pulite, delle forme essenziali e dell’eleganza. Si capisce al volo, anche solo osservando il suo abbigliamento: un tatuatore in gilet e camicia, che ama circondarsi di oggetti belli, da collezione, a volte introvabili, e che ama tatuare i suoi clienti rispettandone i gusti, senza mai tradire il suo rispetto per la tradizione fortemente legata allo stile che propone.
“L’Old School è il mio stile, i disegni sono molto d’impatto e non hanno bisogno di molte spiegazioni. Sono segni semplici, ma allo stesso tempo di grande forza ed espressività. Questo è quello che mi piace e che declino anche nelle mie passioni. Il vintage racconta sempre una storia, e mi piace circondarmene. Anche negli orologi quello che mi piace sono le linee essenziali, pulite, senza fronzoli”.
L’originalità della referenza 6073 e di tutti i modelli creati da Vacheron Constantin negli anni ’50 risiede anche nel contrasto tra il classicismo del quadrante e l’audacia della cassa. Un orologio che guarda al futuro nel rispetto della tradizione. Gli anni ’50, l’età d’oro dei segnatempo rotondi, rappresentarono il culmine della raffinatezza estetica e rimangono anche oggi un interessante territorio da esplorare. C’è una grande affinità, nell’ispirazione e nella sostanza, tra il modello 6073 presentato nel 1956 e il Fiftysix del 2018, che reinterpreta in chiave contemporanea numerose caratteristiche degli orologi degli anni ’50. Fiftysix day-date con riserva di carica, uno dei quattro modelli della collezione, nelle versioni con cassa in acciaio o in oro rosa del diametro di 40 mm, monta il calibro a carica automatica, 2475 SC/2.
In linea con l’estetica della collezione, questa versione presenta un quadrante monocromatico con doppio effetto opalino-soleil, accentuato dal contrasto dei due contatori azzurrati. Il quadrante di questo Fiftysix è punteggiato da numeri arabi, indici e lancette delle ore e dei minuti in oro; il cinturino è in pelle di alligatore con fibbia déployante in acciaio o fibbia ad ardiglione in oro, a seconda della versione, a forma di mezza croce di Malta.
Due mondi apparentemente lontani, quelli dell’Alta Orologeria e del tatuaggio, che in realtà sono molto vicini e affini, come ci conferma Mattia: “Abbiamo molto in comune. In primis, la precisione. E’ elemento imprescindibile in entrambi i settori. Poi l’attenzione e la cura verso il dettaglio. Il mondo dell’alta orologeria è effettivamente molto affine a quello che è il mio lavoro. Niente è lasciato al caso, e solo con l’amore e la dedizione si ottengono risultati di alto livello”.