I family office restano ottimisti e puntano alla crescita nei prossimi anni. A delineare le aree geografiche in cui convergeranno i capitali dei milionari, europei e mondiali, è una ricerca condotta da Ocorian. Vediamo tutto nell’articolo.
La crescita dei family office
In particolare, secondo il report, il 68% dei professionisti intervistati ha dichiarato che il valore degli asset gestiti è aumentato negli ultimi cinque anni, con il 92% che prevede un’ulteriore espansione entro il 2029. Tra le giurisdizioni che trarranno maggior beneficio da questo incremento di ricchezza, Singapore, le Isole Cayman e Hong Kong si collocano al vertice. In particolare, il 45% degli intervistati ritiene che Singapore sarà la giurisdizione con la maggiore crescita in termini di utilizzo da parte dei family office per la pianificazione patrimoniale, seguita dalle Cayman (41%) e Hong Kong (32%).
Le mosse degli europei
I professionisti dei family office hanno indicato la capacità di gestire i costi e la trasparenza del regime fiscale come fattori cruciali nella scelta di una giurisdizione per la gestione del patrimonio. Altri elementi rilevanti includono la stabilità politica e l’infrastruttura giuridica del Paese. I milionari europei puntano forte sulle Isole Cayman, al secondo posto globale per crescita futura, ma mantengono i loro affari anche in UK (22%, sesto posto mondiale) e Svizzera (21%, settima posizione).
Le sfide normative
Insomma, nonostante Singapore rimanga una destinazione privilegiata, la crescente complessità normativa, soprattutto in materia di antiriciclaggio, potrebbe favorire l’emergere di altre piazze come Hong Kong e la Svizzera. Uno scenario complesso, certo, ma che non dovrebbe in alcun modo fermare le prospettive di crescita di un segmento florido come quello dei family office.