La gestione dei grandi patrimoni sta vivendo significative trasformazioni guidate da varie tendenze che stanno rimodellando il panorama dell’industria finanziaria non solo in Italia. Secondo l’ultima analisti delle tendenze di Capgemini, sono in particolare tre i temi cruciali per definire il futuro del wealth managament. Vediamoli nel dettaglio.
Cliente al primo posto
Questo tema enfatizza la trasformazione dell‘esperienza del cliente attraverso interazioni omnicanale migliorate e un valore maggiore dei prodotti e dei servizi. Il comparto del private banking – viene rilevato – si sta concentrando sempre più sulla personalizzazione dei servizi per soddisfare le aspettative in evoluzione dei clienti più facoltosi, che ora sono fortemente influenzate dai progressi digitali. Allo stesso tempo, i clienti si aspettano di più dai loro consulenti finanziari, richiededo strategie digital-first che danno priorità a interazioni online ed esperienze su misura.
Gestione dell’impresa
Il secondo tema ruota attorno alla trasformazione dei processi interni e delle operazioni per migliorare l’agilità e l’efficienza. Secondo Capgemini, i player del private banking stanno adottando nuove tecnologie e metodologie per ridurre i costi e migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti.
Questa trasformazione – sottolinea il report – è cruciale poiché le banche cercano di ottimizzare i propri modelli di business in risposta a pressioni competitive e dinamiche di mercato in cambiamento. In questo contesto, l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) diventa sempre più importante, in quanto molte aziende riconoscono il suo potenziale per migliorare l’efficienza.
Industria intelligente
Questo tema esplora come le tecnologie emergenti consentano lo sviluppo di prodotti e servizi intelligenti, trasformando così l’intera catena del valore. I gestori patrimoniali – spiega ancora lo studio – stanno sfruttando l’IA, il machine learning e soluzioni digitali per creare offerte innovative che soddisfano le esigenze di una clientela esperta di tecnologia. L’adozione di queste tecnologie – si mette in evidenza – non solo migliora la qualità del servizio, ma supporta anche i gestori patrimoniali nell’identificare le tendenze di mercato e ottimizzare le strategie di investimento.
Tendenze chiave
Ma l’analisi di Capgemini si spinge avanti, identificando dieci tendenze chiave che plasmeranno il settore della gestione patrimoniale entro il 2025:
- Integrazione dell’IA: maggiore dipendenza dall’IA per l’analisi dei dati e il processo decisionale;
- Personalizzazione: adattamento dei servizi alle esigenze individuali dei clienti;
- Approccio Digital-First: enfasi sulle piattaforme online per le interazioni con i clienti;
- Compressione delle commissioni: Adattamento dei modelli di prezzo per rimanere competitivi;
- Investimenti Alternativi: espansione dell’accesso ai mercati privati per gli investitori al dettaglio;
- Focus sulla sostenibilità: integrazione dei fattori ESG (Ambientali, Sociali, di Governance) nelle strategie di investimento;
- Adattamento normativo: navigazione efficace delle normative in evoluzione;
- Educazione del cliente: miglioramento della alfabetizzazione finanziaria tra i clienti;
- Misure di cybersecurity: rafforzamento dei protocolli di sicurezza in un contesto di crescenti minacce digitali;
- Collaborazione con fintech: partnership con aziende tecnologiche per innovare le offerte di servizi.
Queste tendenze – secondo quanto emerge dal report – sottolineano la necessità per le banche private di adattarsi per mantenere la competitività in un panorama in rapida evoluzione. Abbracciando questi cambiamenti, gli operatori del settore possono non solo affrontare le sfide attuali, ma anche posizionarsi per una crescita sostenibile nel futuro.