Web Tax ed effetti sulle aziende italiane: il video social di WSI, PMI.it e altre 4 testate giornalistiche
In una collaborazione senza precedenti, sei testate giornalistiche— PMI.it, Wall Street Italia, Pillole di Economia, Milano Finanza, Italia Oggi e Rassegnally — hanno realizzato un video Instagram per approfondire gli effetti della Web Tax sulle piccole e medie imprese digitali italiane. La misura, contenuta nell’articolo 4 della Legge di Bilancio 2025, eliminerebbe le soglie di ricavi imponibili, applicando una tassa del 3% anche a startup e PMI del settore. Un’azione collettiva per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni, che ha già mobilitato migliaia di utenti e sollevato interrogativi sulla sostenibilità fiscale per l’ecosistema digitale italiano.
La novità 2025 sulla Web Tax
L’articolo 4 della Legge di Bilancio 2025, attualmente in esame alla Commissione Bilancio della Camera, prevede l’eliminazione delle soglie di ricavi per l’imposizione della tassa del 3% sul fatturato delle aziende di servizi digitali, andando a gravare di fatto anche su startup e piccole e medie imprese.
L’importanza di fare sistema
“Creare un contenuto in collaborazione e fare sistema può significare maggior impegno e fatica ma anche ottenere risultati. Non era scontato ottenere l’adesione di altre testate attive sui social, e ringrazio le redazioni, le loro direzioni e gli editori che hanno voluto aderire a questa iniziativa di informazione direttamente legata al mondo del digitale e della comunicazione online in cui tutti operiamo. Il video ha amplificato una voce collettiva che ha mobilitato gli utenti e, speriamo, destato ulteriormente l’attenzione e le riflessioni necessarie delle istituzioni sul tema”, ha commentato Giangiacomo Corno, responsabile Media e ADV del Gruppo Triboo.
La tutela di un sistema fiscale equo
Questa iniziativa è stata realizzata in difesa di un sistema fiscale equo e sostenibile dove non si ritiene ammissibile la tassazione diretta sui ricavi indipendentemente dai guadagni effettivi delle realtà digitali italiane. Si attende quindi, nei prossimi giorni, l’esito delle trattative parlamentari su questa manovra di bilancio complessa e di lunga definizione. Nel mentre PMI.it, Wall Street Italia, Pillole di Economia, Milano Finanza, Italia Oggi e Rassegnally confermano la loro missione: essere al fianco delle aziende e degli utenti per fornire un’informazione economica, normativa, fiscale e di attualità di valore e supportare le imprese italiane nella complessità dei loro stakeholder.
Il contributo fattivo delle PMI italiane
“Le PMI italiane contribuiscono già ogni anno al bilancio dello Stato con oltre 24 miliardi di euro in gettito fiscale, a fronte dei 206 milioni pagati dalle 25 maggiori multinazionali. Abbiamo accolto con favore la proposta di prender parte a quella che si può definire la prima azione social native in collaborazione tra editori per accendere un faro sull’impatto negativo che la Web Tax potrebbe avere su tutte le piccole e medie imprese italiane che operano nel mondo digitale. Crediamo che questa iniziativa potrà contribuire al definitivo cambio di orientamento che il Parlamento sta maturando” ha concluso Roberto Bernabò, Chief digital development manager di Class Editori e Consigliere delegato di Netclasspi, società che gestisce le pagine Instagram di Milano Finanza e Italia Oggi.