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WikiLeaks, Assange resta in cella

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Il fondatore di Wikileaks Julian Assange e’ stato liberato su cauzione dopo una settimana di carcere a Londra ma subito dopo e’ stato riportato in cella perche’ la Svezia ha presentato appello. Una nuova udienza sul ricorso svedese e’ stata fissata entro 48 ore presso la High Court of Justice.

Sulla testa del 39enne australiano, il cui sito ha sollevato le proteste degli Stati Uniti dopo la pubblicazione di migliaia di cablogrammi segreti della diplomazia statunitense, l’accusa di molestie sessuali da due volontarie di Wikileaks, durante un soggiorno di Assange in Svezia.

La decisione odierna e’ del tribunale di Londra, che ha cosi’ risposto a una richiesta degli avvocati di Assange.

L’australiano ha annunciato di voler continuare a opporsi alla sua estradizione in Svezia dove deve rispondere di presunto stupro mentre i legali svedesi intendono fare ricorso. Il fondatore di Wikileaks ha sempre respinto le accuse e si sta opponendo al tentativo svedese di estradarlo.