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#WSICall Grosset (Spectrum): “Coronavirus, come risponde il mondo dei certificati”

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In tempi di coronavirus, anche a finanza dei certificati sta provando a rispondere al meglio alle mutate esigenze degli investitori. “Barriere” più lontane, prodotti “su misura” per gli investitori e che consentono l’implementazione di tattiche di protezione o il recupero delle perdite in portafoglio. Di questo e molto altro abbiamo parlato nella nostra #WSICall insieme a Christophe Grosset, sales executive di Spectrum.

Volatilità e incertezza, la risposta dei certificati

“Il certificato è lo strumento che mi consente di far fronte a qualsiasi esigenza e situazione di mercato. Nelle ultime settimane abbiamo visto un’attività sostenuta e nel nostro mercato Spectrum abbiamo visto volumi più che raddoppiati negli ultimi due mesi per quanto riguarda chi investe a leva e abbiamo superato i 100 milioni di certificati scambiati nella metà di aprile. Un pensiero anche per chi ha un’ottica di medio termine, con un portafoglio con delle correzioni. In questo caso, le soluzioni arrivano dai certificati d’investimento, con i quali cercare protezione e recupero dei rendimenti, e penso che nei prossimi mesi saranno strumenti particolarmente ricercati. Un contesto di mercato molto favorevole a queste soluzioni, che consentono strategie di breve termine o comunque già pensando a come far evolvere il proprio portafoglio non solo in termini di sottostanti, ma anche in modo in ottica di investimento”. 

Le tendenze degli investitori: più flessibilità e protezione (che però costa)

“Dal nostro osservatorio, con una visione paneuropea di quali possa essere l’approccio, la tendenza generale è quella di avere maggiore flessibilità. Abbiamo visto trader e investitori negoziare in orari diversi, in tarda serata o prima mattinata, prima che aprissero i mercati europei. In un momento difficile in Borsa, che sarà probabilmente ancora più difficile nei prossimi mesi per aggiustare i portafogli, c’è stata una accelerazione dell’apertura dei conti online e digitali, e questo è sicuramente un segnale. Noi, come Spectrum, abbiamo anche consentito agli emittenti di poter proporre i prodotti più facilmente: dalla fine di marzo, sulla nostra piattaforma, si può quotare in 20′ qualsiasi tipo di strumento, per far coincidere l’offerta con l’evoluzione di mercato”. C’è stata anche una richiesta di maggiore protezione in una prima fase: “Si tratta di una tematica normale, ma l’industria oggi non ha più gli stessi referenti o ha la possibilità di avere accesso a un consulente che accompagna in modo personalizzato. Questo cambia tutto, perché quando i mercati si muovono di più questa protezione costa maggiormente e non conviene a tutti. Penso sarà il ruolo dei consulenti finanziari e delle reti andare ad accompagnare i loro clienti con soluzioni orientate al recupero delle perdite“.

Che cos’è Spectrum?

Spectrum Markets Mtf, il Multilateral trading facility lanciato l’anno scorso a Francoforte da IG Group, attraverso la controllata Spectrum. Si tratta di una piattaforma di trading pan-europea dedicata agli investitori retail in strumenti strutturati. Autorizzata da BaFin (la Consob tedesca) e conforme alla MiFID, questo nuovo mercato, pienamente operativo da sei mesi, consente di operare a qualsiasi ora, 24 ore su 24, e 5 giorni su 7. A marzo. I sottostanti attualmente coperti sono indici, valute e materie prime.