Società

WSJ lancia allarme Italia: “pericolo per l’euro”

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo la Grecia, l’Italia fa tremare l’Europa. Prendendo spunto dall’uscita ufficiale di Atene dal commissariamento durato 8 anni, ieri il Wall Street Journal, in un lungo articolo che ha aperto l’edizione online, ha puntato il dito contro l’Italia come nuovo possibile fronte di una crisi, quella dell’euro, che poteva altrimenti dirsi archiviata.

È proprio dal Def di settembre e dalla successiva manovra dunque che, secondo il quotidiano economico, i mercati giudicheranno se dare o meno fiducia al Paese, con il pericolo di scatenare una fuga di capitali dall’Italia. “Cercheranno “Visto il debito che abbiamo”, risponde Giorgetti, “dobbiamo dimostrare di avere un programma serio e credibile”.

“Le scosse di mercato rivissute la scorsa settimana sul debito italiano e i nuovi attacchi contro l’establishment europeo da parte dei politici a Roma – ha scritto il Wall Street Journalsuggeriscono che lo spettro di una destabilizzante fuga di capitali da un paese della zona euro potrebbe verificarsi di nuovo. Un primo test arriverà questo autunno, quando il nuovo governo populista italiano dovrà presentare la legge di bilancio e spiegare come coprirà le sue costose promesse agli elettori“.

Immediata la reazione del Ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini, che definisce l’articolo come chiara espresssione dei “poteri forti”, terrorizzati dall’esperimento gialloverde.

“Cercheranno in ogni maniera di stroncare l’esperimento italiano con il debito pubblico, lo spread, il declassamento delle agenzie di rating, i richiami e le penalità”, avverte il vicepremier, identificato anche dal francese L’Express come l’uomo politico “che fa tremare l’Europa, populista e xenofobo”. “Noi non arretriamo di un millimetro”, assicura, chiamando a raccolta gli italiani che al momento garantiscono al governo un apprezzamento “ai massimi storici”: “Quando inizieranno a bastonare ci sarà bisogno di voi, della vostra reazione”.

Toni duri che non sembrano invece appartenere al più conciliante sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, intervistato dal Messaggero. Secondo l’esponente della Lega a danno del governo non si sta organizzando, alcun complotto, piuttosto “visto il debito che abbiamo dobbiamo dimostrare di avere un programma serio e credibile”, ha spiegato.