NEW YORK (WSI) – Più di 500 milioni di account Yahoo! sono stati attaccati dagli hacker nel 2014, in quello che passerà alla storia come il furto informatico più grande mai avvenuto nella storia. Ad anticipare la notizia ieri il sito Recode. In seguito il colosso di Sunnyvale ha confermato l’indiscrezione, affidando a un comunicato stampa la spiegazione dei fatti e un esempio di come mettersi al riparo.
L’attacco degli hacker è avvenuto nel 2014 e ha riguardato informazioni personali degli account come numeri di telefono, date di nascita e anche le famose risposte alle domande di sicurezza che vengono impostate per sbloccare gli account. Immuni dal furto le coordinate bancarie o numeri di carte di credito. Un’altra tegola si abbatte sulla società guidata da Marissa Meyer che dopo i conti non certo positivi sta trattando con il gruppo Verizon la vendita della sua attività internet, operazione che vale 4,8 miliardi di dollari e che potrebbe risentire oggi dell’attacco.
Intanto Yahoo! fa sapere che sta avvertendo tutti i suoi utenti e ha suggerito di cambiare password a chi non l’ha modificata negli ultimi due anni. Chi è il responsabile di questo attacco? Yahoo! nel comunicato fa menzione ad “un’entità appoggiata da uno stato” ma non fornisce ulteriori dettagli e prove a sostegno di questa ipotesi, fatto sta che il furto risale al 2014.
Proprio in quell’anno, l’esperto di sicurezza di Yahoo!, Alex Stamos, fece notare all’azienda che qualche sospetto sulla violazione di centinaia di milioni d’account c’era ma nessuno lo ascoltò. Stamos fece le valige e oggi è a capo della sicurezza informatica a Facebook.
Ancora una volta nel mirino il Ceo di Yahoo! Marissa Meyer, colpevole di non aver saputo gestire, tra le altre cose, neanche i problemi di sicurezza della società di Sunnyvale.